di Leo Abbate
“Quando mi è stato detto che avrei giocato da titolare, le gambe hanno cominciato a tremare, io ero venuto per far numero, non ho preparazione, non sono allenato, volevo solo stare con i miei amici”: queste parole sono state pronunciate da Aleandro Iacomino, titolare nella gara del Campionato juniores d’elite, contro il Montecelio domenica 9 ottobre, tesserato in fretta e furia venerdì 7 ottobre. Intendiamoci: Iacomino ha fatto una grande partita; al netto della totale mancanza di allenamento, dell’impreparazione anche psicologica ad affrontare di colpo le insidie del campo, ha scritto una bellissima pagina di calcio. Chi ha permesso che questo succedesse, ha scritto una bruttissima pagina di calcio.
Per la cronaca della partita, la mirabile sintesi di Admin contiene tutto quello che serve a comprendere, se si ha voglia di farlo; possiamo aggiungere soltanto che i ragazzi sono stati grandiosi. A venti minuti dalla fine dominavano la gara, ma Mister Bonelli non aveva cambi, il suo antagonista ha compreso al volo la situazione e ha inserito cinque giocatori freschi.
Di qui il crollo fisico degli etruschi nell’ultimo quarto d’ora di gara che ha compromesso il risultato. Onore ai ragazzi del Montecelio, che hanno alle spalle una grande società che li tutela e li sa valorizzare.
Onore agli etruschi e al loro allenatore che hanno perduto una gara senza nessuna colpa.
“Torniamo al passato, sarà un progresso”
Giuseppe Verdi