Tarquinia è luogo particolare. Sarà perché questa terra, storia alla mano, ne ha viste tante; sarà per l’altera genetica, rude indifferenza che ne caratterizza lo spirito; fatto sta che questa è Città ricca di storie inusuali.
Che, peraltro, ai tarquiniesi, passan sotto gli occhi con la totale naturalezza di chi dà sempre l’idea di averne viste e vissute di ben più strane.
Una curiosa, di queste “normali stranezze”, la sta vivendo in questo giorni piazza Cavour: tra il loggiato di Palazzo Vitelleschi, il monumento a Mazzini e l’edicola, infatti, è salita al trono una nuova regina. Occhi azzurri attenti e vivaci, portamento elegante, comportamento fiero e un po’ vezzoso: questa è Cornelia, la cornacchia nerissima che da qualche settimana catalizza l’attenzione di commercianti e frequentatori della piazza.
“Già da fine estate sentivamo un verso di cornacchia giungere da vari angoli della piazza – ci spiegano – poi l’abbiamo vista, metro dopo metro, avvicinarsi: dal monumento ai lampioni, sino alla balaustra della Barriera San Giusto”. E, adesso, Cornelia è una di casa: da qualche settimana sono in molti a pensare a lei portandole briciole, biscottini, persino la carne. E lei ricambia con saluti festosi, lasciandosi coccolare ed accarezzare dai molti che, ormai, vi sono affezionati.
“Dev’esser stata liberata da qualche privato, oppure scappata: è troppo socievole per esser “selvatica” – spiegano – Ed ora è così abituata alla compagnia ed ai biscotti che, quando non ci vede, inizia a fare i versi per chiamarci”. I commercianti, insomma, hanno adottato Cornelia? “No, assolutamente! – chiariscono – È lei che ha adottato noi!”.
Non sono solo rose, però, per la “Regina di Piazza”: tra chi ne ha paura e chi – per il solito, stupido, spirito da vandalo – la infastidisce, Cornelia non manca di vivere qualche brutto spavento. E così, qualche giorno fa, è tornata in piazza diffidente ma, soprattutto, ferita, con una zampetta dolorante e l’occhio semi chiuso. Il gioco sciocco di ragazzi col cervello poco a posto? O la reazione scomposta e violenta di qualcuno spaventato dalla presenza, sempre pacifica, del volatile? Difficile a capirsi.
Fatto sta che le attenzioni dei suoi amici, l’han pian piano riavvicinata e la Regina è tornata in breve a troneggiare, col suo gracchiare, sulla piazza. Per la gioia dei curiosi che, sempre più numerosi, si avvicinano per ammirarla.