Riceviamo dal Prof. Alberto Puri, insegnante di Lettere I.C. Montalto di Castro, e pubblichiamo
Importante opportunità per gli studenti di scuola secondaria e per il personale scolastico di tutto l’Istituto
È con soddisfazione che sono state portate a termine le operazioni di screening antigenico per gli studenti della Secondaria e il personale scolastico dell’I.C. di Montalto di Castro nei giorni del 16 e 17 febbraio, coordinate dalla vicepreside Marzia Viola. In numero di 183 sono state le adesioni al test non obbligatorio, che la scuola ha organizzato nella sua sede centrale grazie al coordinamento con il personale medico del Dipartimento covid della ASL di Viterbo.
Soddisfazione per una serie di ragioni. La prima, la più importante e maggiormente auspicata, è il risultato di “esito negativo” per tutti, con un solo falso positivo, anch’esso poi negativo ai successivi accertamenti.
Ulteriore ragione risiede proprio nella scelta di effettuare all’interno della struttura scolastica questo genere di indagine – che tutti auspichiamo possa essere “periodizzata” per monitorare la situazione in un periodo così difficile.
Il test è stato ovviamente non obbligatorio. La Dirigente scolastica Grazia Olimpieri e lo staff d’istituto hanno ritenuto importante offrire all’utenza della scuola la possibilità di monitorare il proprio stato di salute in relazione ai rischi di contagio, senza l’incombenza di oneri finanziari per il test, né le complicazioni legate alla logistica, trattandosi di un test fatto a scuola. Si tratta di una buona cosa, e anche se è pur vero che l’attendibilità di una diagnostica di questo genere, in termini di sicurezza generale degli utenti dell’istituto, è subordinata al numero delle adesioni all’indagine, è altrettanto vero che il test dà l’opportunità a ciascuno di avere una fotografia “sul momento” del proprio stato di salute in rapporto al contagio, come anche di conoscere la potenziale asintomaticità propria e altrui. Inoltre, in caso di positività riscontrata, sono velocizzate le operazioni di intervento, con comunicazione tempestiva ai diretti interessati e attivazione della prassi cautelativa della quarantena e dei controlli successivi.
Il monitoraggio effettuato nella settimana trascorsa può essere letto anche come un test di verifica per la scuola stessa in riferimento alle tante misure preventive che si applicano nella quotidianità scolastica, con grandi sacrifici da parte di studenti e personale nel cercare di tenere sotto controllo atteggiamenti, comportamenti e libertà di movimento che la pandemia ci ha costretto a modificare drasticamente.
In coda a queste considerazioni, una riflessione che coincide con un ringraziamento, sentito e per nulla scontato. Grande gratitudine va ai collaboratori scolastici e al personale di segreteria per aver dato disponibilità a coordinare e garantire tutte le operazioni dello screening, dalla gestione della comunicazione con le famiglie alla organizzazione delle turnazioni al test, alla raccolta dei documenti di ciascun alunno, alla igienizzazione degli spazi, nonché alla parola gentile, spiritosa o al sorriso per tranquillizzare gli studenti e le studentesse più intimoriti.
Un grazie sentito, che va oltre il dovere professionale, perché di questi tempi l’efficienza scolastica ha molto a che vedere con la dedizione e la disponibilità personali, oltre alle mansioni contrattuali. Anzi, spesso è proprio questo a fare la differenza.