La Corneto Tarquinia si libera da ciò che finora era stato considerato un inutile orpello, la partecipazione in Coppa Italia, e lo fa perdendo dignitosamente 3 a 1 con la corrazzata Palestrina.
I tirrenici si presentano in campo con una squadra infarcita di giovani virgulti e, fra di essi, Gufi, Loreti, Cruciani ed Emiliani si distinguono per ordine, diligenza tattica e competitività. Tutto questo però non basta ad arginare le ambizioni di un Palestrina “di lusso”, che schiera giocatori del calibro e dell’esperienza di Gallaccio, Tavani, Melillo ecc. ecc. Passa in vantaggio la squadra etrusca: su calcio d’angolo, una splendida incornata di Gufi viene respinta alla meno peggio da Marini che non può nulla sulla ribattuta in rete di Emiliani. Poi si scatena Gallaccio che pareggia a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Nella ripresa, prima Melillo e poi ancora Gallaccio chiudono il match.
Ora la mente è libera. I ragazzi continueranno a lavorare coma hanno fatto fino ad ora, per conquistare in campionato il rango, dignitoso, che gli spetta.
Attilio Rosati