Riceviamo e pubblichiamo
Prosegue l’attività di controllo della Capitaneria di Porto di Civitavecchia in materia di filiera della pesca, con particolare attenzione al commercio dei prodotti ittici, al fine di verificare il rispetto delle norme vigenti in materia di conservazione, tracciabilità ed etichettatura del pescato detenuto.
A finire sotto i riflettori della Capitaneria è stato un supermercato di Santa Marinella, interessato nei giorni scorsi da un controllo del personale della Guardia Costiera di Civitavecchia.
L’attenzione dei militari è stata immediatamente catturata dall’evidente cattivo stato di conservazione di parte del pescato esposto (alici, totani, polpi e seppie), che risultava essere stato consegnato quasi due settimane prima.
Il personale della Capitaneria, dopo aver quindi preventivamente sequestrato oltre 12 kg di prodotto ittico, poi distrutto all’esito della dichiarazione di non commestibilità da parte del personale ASL intervenuto sul posto, provvedeva altresì ad elevare due verbali amministrativi a carico dei gestori per mancanza di tracciabilità nonché etichettatura dei prodotti ittici esposti, per un totale di sanzioni pari a 2.332 euro.
L’attività di controllo della Capitaneria di Porto di Civitavecchia sulla filiera della pesca, rientrante nel più ampio contesto delle attribuzioni in materia di pesca marittima che il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera assolve in dipendenza funzionale dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, continuerà anche nelle prossime settimane, al fine di tutelare il consumatore e garantire l’interesse pubblico della sicurezza alimentare.