Con l’ordinanza numero 39 di ieri, 6 novembre 2020, recante le misure per il contrasto e contenimento sul territorio comunale del virus Covid-19 nell’ambito delle strutture socio-assistenziali, il sindaco di Tarquinia, sulla base delle prescrizioni del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Viterbo, ha fissato una serie di provvedimenti relativi alla Casa di Riposo Istituto Marchesa Ferrari.
In particolare, si dispone “di procedere alla creazione di un’area COVID-19 all’interno della struttura, completamente isolata ed adeguatamente fornita di servizi igienici, provvedendo così alla separazione degli ospiti risultanti positivi, asintomatici o paucisintomatici, da coloro che risulteranno negativi, attuando per coloro che sono positivi i livelli di cura e assistenza sanitaria, previste per le cure intermedie e dovranno essere accuditi da personale dedicato ed in abbigliamento di bio-contenimento.
Si fissa, inoltre, il divieto di accogliere nuovi ospiti all’interno della struttura e quello “di dimissione di ospiti senza il previo parere favorevole del SISP della ASL VT2 e con obbligo dell’effettuazione di tampone naso faringeo nei tre giorni precedenti l’uscita”.
L’ordinanza prevede poi l’obbligo di sanificazione dei locali almeno una volta al giorno, che i percorsi degli ospiti positivi non devono mai incrociarsi con quelli degli ospiti negativi e il divieto delle visite parentali. “Resta inteso – recita a tal proposito il testo del provvedimento – che la struttura deve garantire un’informazione costante ai familiari circa le
condizioni dell’ospite e l’andamento del trattamento sanitario”.
“Le condizioni cliniche degli ospiti – prosegue l’ordinanza – devono essere monitorate almeno due volte al giorno. I parametri vitali degli ospiti rilevati
al controllo debbono essere trascritti su apposito registro e debbono essere disponibili per le operazioni di vigilanza da parte degli enti competenti”.
Infine, il provvedimento sindacale dispone di “continuare ad osservare quanto già disposto con precedenti mirate comunicazioni e provvedimenti, e cioè: lo stoccaggio della biancheria va effettuato in locali distinti e separati tra quella degli ospiti positivi e quella dei negativi; gli spazi della struttura dovranno essere organizzati in modo da garantire un adeguato distanziamento interpersonale fra i pazienti; tutti i pazienti dovranno essere monitorati con attenzione rispetto all’insorgenza di febbre e di segni e sintomi di infezione respiratoria acuta o di insufficienza respiratoria; i casi sospetti andranno sottoposti a tampone nasofaringeo e isolati dagli altri residenti fino al risultato”.