Continua la polemica sulle case popolari. Olmi: “Perché Leoni non difende le cittadine andate in TV?”

Riceviamo e pubblichiamo

olmi-foto“Mi aspettavo dal vice sindaco Leoni una seria e forte presa di distanza dall’incredibile comunicato stampa diramato dalla segreteria del Pd locale, nel quale si lanciano accuse infondate al Comitato Civico e le persone sono etichettate con parole irripetibili. Contenuti, quelli del comunicato stampa, che saranno valutati nelle sedi opportune. Invece sono rimasto deluso. Il vice sindaco, nonché assessore ai servizi sociali, anziché difendere le donne che hanno avuto il coraggio di andare in televisione ad esporre il loro disagio, non ha trovato di meglio da fare che attaccarmi. Ma le sue accuse sono finite ancora una volta fuori bersaglio.

Il fresco vice sindaco (ci è diventato dopo l’ennesimo rimpasto nel centro sinistra, fatto che la dice lunga sul clima e la compattezza della coalizione democratica), non ricorda bene. Innanzitutto, occorre precisare che le vicende delle palazzine di via Madre Teresa di Calcutta iniziarono addirittura a metà degli anni ’90, con un lungo contenzioso tra Ater e le imprese costruttrici e anche un’indagine della Guardia di Finanza. Un iter che attraversò parecchie amministrazioni comunali. Alla cerimonia di consegna delle chiavi alle famiglie tarquiniesi, io c’ero. Stavo al fianco del mio amico Teodoro Buontempo, allora assessore alla casa della giunta di centro destra guidata da Renata Poverini. Perché le case popolari le costruisce l’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale, ente regionale, non il Comune. L’amministrazione comunale deve redigere le graduatorie e individuare le aree destinate all’edilizia popolare. A proposito, vice sindaco Leoni, che fine ha fatto il nuovo piano regolatore? In quale cassetto è rimasto? Dove é il piano casa promesso nel 2010?

L’accoglienza dei migranti e le case popolari sono due temi che vanno sicuramente a braccetto. Perché, se si spendono soldi pubblici per accogliere migranti che non hanno i requisiti per essere accolti come profughi e nello stesso tempo ci sono cittadini italiani che non hanno un tetto sulla testa, allora la cosa mi interessa moltissimo.

Infine, rassicuro il vice sindaco. In tutti questi anni non so cosa abbia fatto lui.  Io sono stato a difendere Tarquinia, sempre in prima linea, senza cedere a compromessi. Ad esempio mi sono battuto contro la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia e contro lo scempio dell’autostrada a pedaggio, costruita sopra l’Aurelia. Leoni dove era? Su una cosa concordo con Leoni: i servizi sociali sono una cosa seria, molto seria e vanno lasciati fuori dalla campagna elettorale. Bravo Leoni, li lasci fuori e si metta al lavoro per trovare un tetto alle 193 famiglie che attendono da anni una casa popolare.”

Silvano Olmi