Riceviamo da ANBI Lazio e pubblichiamo
Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro presso la sala dell’Aranciera nel comune di Canino. La riunione, organizzata dalla locale amministrazione, è stata utile per fare il punto della situazione nell’importante comprensorio, per quanto riguarda la stagione irrigua oltre che per i lavori in essere presso la diga. Al centro dell’attenzione, infatti, i lavori che sono in corso presso la diga di Madonne delle Mosse. A relazionare i presenti i vertici del Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma. Insieme al Presidente dell’Ente, Niccolò Sacchetti e al direttore generale, Andrea Renna, sono stati i tecnici della struttura con a capo l’Ing. Paolo Burla, direttore Tecnico del Consorzio. Presenti, tra gli altri, anche il consigliere locale del Consorzio, Alessandro Serafini. La riunione è stata aperta dal Sindaco di Canino, Giuseppe Cesetti, che si è impegnato a creare una cabina di regia con i rappresentanti del Governo e della Regione Lazio per poter tentare di individuare nuovi percorsi utili a dare ulteriori risposte per l’importante e strategica struttura. “Il cambio climatico impone riflessioni diverse dal passato – ha tra l’altro detto il Presidente Sacchetti – e con queste attività in sinergia tra consorzio e pubblica amministrazione a vantaggio di consorziati e cittadini si auspica di individuare modalità con le quali ottimizzare l’utilizzo della risorsa irrigua”. Il Consorzio di Bonifica Litorale Nord oggi racchiude 4 province, 134 comuni, oltre 620.000 ettari di comprensorio con 240.000 di questi inquadrati quale zona di bonifica. Numeri importanti che insieme a 2.734 km di reticolo idrografico, 12.6439 suolo meccanico, 26.500 ettari attrezzati con oltre 20 impianti irrigui e altri 23 impianti per la salvaguardia idrogeologica fotografano l’importante realtà. La Diga delle Mosse si estende su 1.664 ettari servendo 361 consorziati. Grazie ai progetti presentati a fronte del Piano Operativo Fsc infrastrutture 2014/2020, sono stati ottenuti dei finanziamenti utili a mettere in sicurezza la struttura e gli impianti. I lavori sono già stati avviati. Altro tema dibattuto, di fronte ad un centinaio di consorziati e rappresentanti delle più importanti cooperative locali, quello dell’irrigazione della zona. Obiettivo è garantire, in relazione alle domande di irrigazione presentate e in essere dagli imprenditori agricoli interessati, se necessario anche mediante una turnazione condivisa, il miglior approvvigionamento possibile. Nei mesi scorsi gli operai del Consorzio hanno ulteriormente migliorato le performance riferite al miglior flusso della risorsa irrigua per contrastare la siccità dando risposte concrete agli agricoltori. Insieme a Comune, Regione e Governo si dovrà pianificare in merito alle attività che possano concorrere ad eliminare i fanghi nella diga. Annosa questione che però risulta tra quelle determinanti per migliorare ulteriormente le attività in diga.