Riceviamo e pubblichiamo
Da oltre 50 anni il Consorzio gestisce impianti pubblici di irrigazione attraverso i quali è radicalmente mutata l’agricoltura locale e si è potuto concretizzare un notevole incremento del reddito in agricoltura che, per il nostro comprensorio, costituisce oltre 1’80% del reddito totale. È infatti noto che solo con l’irrigazione può svilupparsi un’agricoltura evoluta e competitiva in grado di produrre eccellenze. Nel gestire gli impianti il Consorzio anticipa tutte le necessarie spese che vengono poste per il rimborso a carico della proprietà consorziata solo nel corso dell’anno seguente, per cui l’esercizio irriguo comporta ingenti esposizioni finanziarie presso il Tesoriere in termini di anticipazioni di cassa.
Purtroppo negli ultimi anni è andata via via aumentando la quota di ruolo irriguo non riscosso, solo in parte e per gli ultimi esercizi a causa della pesante crisi. Solo dopo complesse procedure di verifica con Equitalia, Soggetto unico della riscossione, è stato messo a disposizione un elenco analitico dei contribuenti morosi da cui si evincono, accanto a mancanze occasionali dovute a difficoltà episodiche, comportamenti omissivi sistematici da parte di alcuni contribuenti. Si ritiene pertanto che una consistente parte dei ruoli non pagati siano da attribuirsi a soggetti che, a fronte di un servizio sempre utilizzato, si avvalgono della farraginosità delle procedure per la riscossione dei tributi per eludere i propri obblighi. Questi utenti sistematicamente morosi esercitano inoltre una concorrenza sleale nei confronti della maggioranza, che paga quanto dovuto anche a fronte di grandi sacrifici, e causano gravi danni economici al Consorzio i cui effetti non possono che ricadere inevitabilmente anche su coloro che adempiono regolarmente ai propri obblighi.
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha pertanto inviato negli ultimi mesi del 2013 a tutti i contribuenti morosi per una cifra complessiva eccedente € 200,00 una nota raccomandata a.r. con la quale si invitava a regolarizzare la propria posizione, ottenendone un riscontro inferiore alle attese e registrando alcuni comportamenti manifestamente di disinteresse, in quanto un numero notevole di missive è tornata al mittente dopo una compiuta giacenza. Pertanto l’Amministrazione Consortile si è vista costretta ad avviare una vera e propria azione di forte contrasto alla morosità che tanti danni ha già arrecato e continua ad arrecare, in definitiva, verso i contribuenti virtuosi. A decorrere dal presente esercizio pertanto viene disposta l’obbligatorietà della prenotazione preventiva delle colture irrigue, accompagnata da impegno scritto relativo al pagamento del ruolo in corso ed alla regolarità dei pagamenti relativi agli anni pregressi. Chi non ottempererà a questi elementari adempimenti sarà diffidato dal prelevare acqua dagli impianti ed ogni comportamento non regolamentare sarà denunciato all’Autorità Giudiziaria competente.
Sarà dato pubblico avviso delle disposizioni del Consorzio a mezzo manifesti murali nei Comuni interessati ed ai relativi Albi Pretori. Si confida nella massima collaborazione di tutta la proprietà consorziata per debellare questa piaga della morosità che sottrae risorse a tutti i consorziati in regola con i pagamenti dei servizi irrigui.