Riceviamo e pubblichiamo
Convocato per lunedì 27 alle ore 21:00 il Consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia. Tre i punti all’ordine del giorno. Si aprirà con le comunicazioni del presidente. Approvati i verbali delle sedute precedenti si passerà al punto saliente ovvero: Impianto fotovoltaico presso terreno dell’Ente sito in Tarquinia in loc. Vallilarda. Costituzione diritto di superficie a favore di Eurosun Tarquinia S.r.l. di Carugate e autorizzazione al successivo trasferimento del diritto a favore di UniCredit Leasing S.p.A. di Bologna.
Per Fabio Bordi Presidente del Consiglio – il provvedimento è stato già analizzato ampliamente in conferenza dei capigruppo. L’impegno dei capigruppo ha portato ad un atto condiviso con l’impegno delle forze politiche presenti alla seduta di votare favorevolmente in maniera unanime. Una delibera importante per l’Ente che garantisce risorse e sviluppo delle fonti rinnovabili sul quale gli uffici hanno compiuto un ottimo lavoro, riconosciuto da tutti.
Per il Presidente Alessandro Antonelli – una soddisfazione. L’Impianto è già connesso, detti ultimi passaggi sono adempimenti tecnici ai fini della mera bancabilità del progetto. Assolute le garanzie richieste, tanto per lo smantellamento che per gli adempimenti contrattuali. Cinque gli Ettari concessi, due quelli interessati realmente dai pannelli. L’Università Agraria percepirà in via immediata alla firma del contratto la somma di Euro 215.000, mentre altri 300.000 circa saranno introitati per il periodo di durata dell’impianto.
Per il consigliere Luigi Caria – Sarà il primo impianto fotovoltaico, su terre collettive, una vittoria importante. Energia pulita e risorse per il territorio. Una via virtuosa che il governo ha definitivamente interrotto togliendo gli incentivi e mettendo in ginocchio un intero comparto. Questo impianto della potenza di poco inferiore al MW è stato salvato dalla forza di volontà dell’Ente e dal coraggio degli imprenditori che hanno investito.