Riceviamo dal gruppo politico della Lega Provincia di Viterbo e pubblichiamo
Si è svolto questa mattina la seduta del Consiglio Provinciale di Viterbo nella quale, tra i vari punti all’ordine del giorno, si è trattato della problematica relativa all’erosione costiera.
Il consigliere provinciale Matteo Costa infatti, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza che la Lega sta riservando al problema dell’erosione costiera e le varie azioni che i nostri Sindaci stanno mettendo in campo, sottolineando quanto sia fondamentale l’istituzione di un tavolo tecnico che veda coinvolte i vari enti e le realtà del territorio.
“La problematica dell’erosione costiera nel litorale di Tarquinia è molto sentita per più ragioni sia di natura economica che ambientale – dichiara il consigliere Costa nel suo intervento – e per questo, particolar modo nell’ultimo periodo con alcuni nostri Sindaci, come gruppo Lega stiamo ponendo la nostra attenzione. Le ultime mareggiate che hanno colpito il litorale nei mesi scorsi con forti raffiche di vento hanno danneggiato e aggravato notevolmente l’arenile, creando ingenti danni. Se da un lato c’è il rischio di mettere a repentaglio decine di attività e l’intero indotto del turismo balneare, oggi ancora più in difficoltà a causa dalla crisi originata dalla diffusione della pandemia di Covid-19, dall’altra si corre il rischio di mettere in pericolo anche lo status della riserva naturale delle Saline di Tarquinia, sito d’importanza comunitaria e zona di protezione speciale tra i più importanti in Italia per la sosta, l’alimentazione e la riproduzione dell’avifauna oltre che per le diversità vegetali e ittiche. Proprio per questo l’Amministrazione comunale di Tarquinia con tutto il gruppo Lega non hanno mai smesso di interessarsi della salvaguardia della costa e ancor più oggi in piena sinergia con i vari Enti si stanno già elaborando una serie di azioni e mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per dare risposte al territorio. Vorrei ricordare in questa sede come già a gennaio, il Sindaco Giulivi, di fronte all’emergenza venutasi a creare con le ultime mareggiate, con una lettera protocollata alla Regione Lazio, aveva presentato una richiesta di un sopralluogo urgente al Genio Civile al fine di salvaguardare un habitat di importanza comunitaria, come quello delle Saline, di assicurare la conservazione di un tratto di costa, che rischia di essere completamente sommerso dalle acque del mare ed infine per scongiurare
rischi per la pubblica incolumità. E’ chiaro anche agli Enti preposti che oggi infatti la preoccupazione più grande e imminente è proprio la situazione legata alla Riserva Naturale delle Saline e per questo a breve si inizierà un intervento di estrema urgenza previsto dal DPCM del 28 maggio 2015, sugli interventi compresi nel secondo Addendum al Piano Operativo Ambiente approvato con delibera CIPE n. 11 del 28 febbraio 2018, denominato “Comune di Tarquinia – Difesa e ricostruzione della spiaggia delle Saline” dell’importo complessivo € 2.500.000,00. Poche settimane fa, nella mattina del 12/02/2021 il progettista e direttore dei lavori del progetto urgente della difesa della costa delle saline di Tarquinia della Regione Lazio, ha effettuato un sopralluogo alla presenza dell’Amministrazione Comunale e del Nucleo Carabinieri Biodiversità per la grave situazione che si sta verificando a seguito delle ultime mareggiate nel quale si è potuto ulteriormente constatare che la separazione tra il mare e le vasche è ormai affidata ad un lembo di duna di pochi metri di larghezza, uno spazio ridotto che espone l’habitat della riserva ad un grave rischio per la biodiversità e il conseguente rischio di una sanzione da parte dell’Europa. Il mare non arretra ma avanza e il rischio è di vedere peggiorata la situazione che si era presentata a inizi anni 2000 con la costa praticamente scomparsa. Come è stato detto infatti l’ultimo intervento di ripascimento di Tarquinia lido risale a 17 anni fa, con un investimento regionale e europeo di 15 milioni di euro, una cifra enorme che oggi non sarebbe facile reperire e soprattutto in tempi brevi, anche se ce lo auguriamo tutti. Detto ciò possiamo solo che condividere la proposta presentata dai consiglieri Grancini e Camilli, i quali ringrazio per aver portato questa problematica all’attenzione di questo Consiglio, ma riteniamo che sia fondamentale richiedere l’immediata istituzione di un tavolo di lavoro dove vengano coinvolte le varie Amministrazioni e le varie Associazioni di categoria per valutare la situazione e trovare insieme le soluzioni migliori da mettere in campo, anche nel breve termine. Proprio per questo abbiamo presentato un emendamento per aggiungere questo come punto del deliberato.”
I consiglieri provinciali in quota Lega hanno dunque votato fortemente il documento unico condiviso che è stato elaborato dopo la discussione ed i lavori in aula, nel quale tra i vari punti si è inserito appunto l’istituzione di un tavolo sui temi ambientali, inclusi quelli riguardanti la costa, da costituire con Regione, Provincia, Comuni ed Associazioni di categoria al fine di prevenire le criticità e prevedere le soluzioni in tempi utili.
Grande soddisfazione dunque anche da parte dei Sindaci del litorale nel vedere che quanto da noi presentato è stato sottolineato anche da altri consiglieri, e soprattutto per l’inserimento nel documento di quanto espresso nel nostro emendamento, certi che il dialogo e la condivisione con tutte le realtà coinvolte possa portare alla messa in campo di azioni atte a salvaguardare la nostra costa e l’intero indotto del turismo.