Riceviamo e pubblichiamo
“Siamo al 12 di luglio e non c’è ancora programmazione per lo sviluppo del territorio. Non è stato fatto niente di concreto e tangibile per lo sviluppo del nostro paese e per aiutare le imprese e i cittadini in difficoltà: nessun sostegno agli imprenditori, alle aziende, nessun sostegno alle famiglie e a quei genitori che si trovano a scegliere tra cercare lavoro o accudire i propri figli. Un giunta di inconcludenti, politicamente parlando.
ll Presidente del Consiglio La Monica chiede lo slittamento del Bilancio 2013 e si scorda di fissare la data di rinvio, il vice-sindaco Benni si lagna perché Brizi, consigliere di minoranza e ex vice-sindaco, in questi 14 mesi di governo non gli è stato vicino, l’assessore Carmignani per mezz’ora fa l’elenco dei lavori fatti a metà, e spiega che Montalto e Pescia fanno parte dello stesso Comune: la banalità più assoluta. L’assessore Sacconi lascia l’aula e una volta rientrata , con somma arroganza punta il dito sul Consigliere Peruzzi accusandola di gioia per la sospensione del bilancio, scadendo in un atteggiamento a dir poco infantile, che non si confà ad un amministratore comunale. Ma Assessore Sacconi se ignora la normativa vigente con chi se la prende se non con la propria ignoranza?
Discorso a parte merita il Sindaco Caci che incita la minoranza a presentare emendamenti al bilancio “per finta”, dimenticandosi forse dell’importanza del ruolo istituzionale che ricopre e del peso che possono avere le sue parole. Nel pieno di un marasma consiliare in cui l’unica evidenza è la mancanza di programmi, di organizzazione e di attenzione ai termini di legge, l’assessore Mezzetti ritira fuori la storiella dei debiti della passata amministrazione, una tecnica consolidata quella di spostare l’attenzione sul passato evitando di parlare delle gravi mancanze del presente, rifiutandosi di dare spiegazioni su come affronterà le spese a partire da domani.
Caci non è riuscito a portare il Bilancio e di questo non posso essere contenta, ma mi complimento con la Giunta per la decisione presa, anche se non posso fare a meno di notare che è tutto fuori controllo in questo Comune. In questa confusione senza costrutto il paese soffre, il turismo non parte, l’economia è bloccata, il sostegno ai pescatori per il pagamento dei mutui non c’è, i fondi per l’alluvione non arrivano, non c’è la tutela dei lavoratori licenziati da Villa Ilvana, così come è mancata l’attenzione per i crediti delle imprese per il fotovoltaico, per la tutela degli inquilini delle case enel e ex-enel, per le colonie estive, per una tempestiva organizzazione degli eventi culturali.
Il Consiglio Comunale termina con entrate ed uscite degli assessori comunali, tifo da stadio e non rispetto delle opinioni altrui… il paese è allo sbando e la colpa è di chi ci amministra”.
Paola Peruzzi
L’Idealista la lista delle idee