Consiglio comunale con finale turbolento, quello di stamani al Comune di Tarquinia: ad accendere in maniera anche inattesa le polveri, la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, per nome del consigliere Marco Dinelli, sulla mancata nomina di un tecnico rappresentante del comune di Tarquinia in seno all’Osservatorio ambientale istituito dalla Regione Lazio.
Dopo che il sindaco aveva spiegato come sia lui in persona a rappresentare la città in quella sede – fatto salvo un periodo di volontaria assenza quando, a detta del primo cittadino, l’organo era non funzionante a causa delle continue discussioni – ha preso la parola Carola Regolo, consigliere di maggioranza, che ha spiegato come sia la legge a imporre la nomina di un tecnico, motivo per cui – anche in virtù della propria professione di avvocato – ha annunciato voto favorevole alla mozione, ritenendo il comune sin qui inadempiente. Nel frattempo, il consigliere Giuseppe Rabuffi – anch’esso sui banchi della maggioranza – lasciava la seduta, con il risultato di una votazione a serio rischio per la maggioranza. Alla fine, 6 voti contrari alla mozione, 5 favorevoli ed un astenuto (Marco Gentili). Assenti i consiglieri Voccia, Valeri, Maneschi e Minniti .
Mozione, quindi, bocciata comunque, ma scatta la discussione anche dopo il voto, con il consiglio chiuso tra i battibecchi.