Consiglio comunale al via con qualche minuto di ritardo. In attesa dell’arrivo dei consiglieri, qualche chiacchiera pre discussione.
Ore 9 e 20
Il Presidente Palmini fa l’appello. Assenti Laura Voccia e Giuseppe Rabuffi. Si inizia la discussione parlando delle video riprese del consiglio fatte dal Movimento 5 Stelle: Palmini chiede che nella richiesta per il futuro sia specificato dove i filmati verranno pubblicati, il consigliere Celletti spiega che gli stessi sono inseriti sul sito del M5S di Tarquinia, ma che non é possibile controllare se altri cittadini lo linkano su Facebook.
Ore 9 e 25
Meraviglia lamenta il mancato inserimento di una mozione sul funzionamento del consiglio comunale, Palmini ammette la propria dimenticanza e afferma che sarà inserita al prossimo consiglio. Inizia la discussione del primo punto all’ordine del giorno, il regolamento sulla riscossione dell’imposta municipale propria. Meraviglia: “Questo regolamento incide pesantemente sul tessuto sociale cittadino. Se l’amministrazione avesse voluto ridurre la pressione fiscale sui cittadini avrebbe potuto, anche salvaguardando i vincoli di bilancio”. Serafini : “Già espresse le perplessità in commissione: qui non si scrivono regolamenti per i cittadini, ma contro i cittadini. Non é previsto alcun aiuto ai cittadini con rateizzazione e simili, ma si prevedono solo sanzioni. Inoltre ha applicazione retroattiva: andrebbe secondo me prima pubblicato, e solo da quel momento approvato. Serve più accortezza da parte del Comune. Su questo il sindaco che é del PD sembra diventato di estrema destra”.
Ore 9 e 35
Carola Regolo: “Il regolamento non fa che includere norme statali, anche su indicazione del Ministero di raccogliere una serie di norme sparse. Anche volendo, non avremmo potuto modificarle, perché si tratta di norme nazionali: non possiamo noi modificare i termini sanzionatori, fissati dalla legge”. Meraviglia: “I quadri normativi diramati dal Ministero vanno attuati dai Comuni, ma possono essere variati in parte dai Comuni stessi. Vorremmo delucidazioni tecniche sulle scelte fatte: il Comune può, nell’ambito del quadro normativo, fare delle modifiche, come nel caso delle esenzioni, ad esempio sui fabbricati destinati alle Onlus. Ed il Comune può decidere anche sulla rateizzazione, qualora sia possibile, senza dover arrivare alla confisca: é qualcosa che va regolamentato”.
Ore 9 e 45
Regolo: “La questione é già stata discussa in commissione, in occasione il tecnico ci spiegò come questo é già applicato dal Comune in forza di altri regolamenti o usi: le rateizzazione già avvengono”. Il tecnico Befani spiega che le rateizzazioni sono già regolamentate da un’indicazione della Giunta, e già da oggi hanno luogo. Le stesse direttive saranno previste per l’IMU, per se non prevista espressamente in regolamento. Meraviglia chiede che la possibilità di rateizzazione sia comunque espressamente inserita. Mazzola: “Sull’IMU ci avete accusato di tutto, ma ora leggo che metà dei sindaci ha spinto l’IMU al massimo, e noi no. Abbiamo fatto delle scelte, abbiamo mantenuto l’impegno minimo, abbiamo aiutato il tessuto sociale – agricoltura e artigianato – ora vedo i consiglieri battersi per quelli che diventeranno evasori fiscali. Va distinto tra chi fa il furbetto e chi veramente non riesce a pagare, ma la maggior parte sono quelli del primo tipo. Vogliamo essere vicini a chi s’impegna a pagare, e poi magari dimostra di non riuscirci: non si rateizza la tassa, si deve trovare il modo di aiutare le fasce deboli, rateizzando una volta fatta l’ingiunzione di pagamento”. Consueto battibecco Mazzola-Serafini.
Ore 10
Cristiano Minniti: “Non é evasore fiscale chi dichiara correttamente poi non riesce a pagare, ma chi non dichiara o lo fa non correttamente. Qui non si vogliono giustificare gli evasori, ma aiutare chi ha problemi: questo consiglio deve dare direttiva di colpire al massimo chi evade, cioé omette la dichiarazione, ed aiutare chi dichiara correttamente e non riesce a far fronte all’imposta. La rateizzazione non può essere richiesta prima dell’accertamento, ma solo dopo, quando sarà applicata la sanzione del 30 per cento. Non si può, magari tramite i servizi sociali, evitare o ridurre quella pesante sanzione per aiutare le situazioni di difficoltà?”.
Ore 10 e 10
Meraviglia: “Sul regolamento quadro c’é la possibilità di provvedimenti a sostegno di situazioni di difficoltà. Quella sorta di ammortizzatore sociale di cui parlava Minniti é di fatto già previsto dal regolamento quadro. E si poteva prevedere l’estensione sulla prima casa di anziani ricoverati in strutture per cui paga una retta. Così come, questo regolamento non tutela ai cittadini ed é il colpo di grazia”. Regolo: “É impensabile pensare che i servizi sociali possano intervenire a monte per evitare la sanzione, semmai interviene a seguito in aiuto. Interventi come quelli di Minniti sono demagogici”. Minniti: “Il regolamento comunale é fonte legislativa, emessa da un organo legislativo: non é demagogia pensare di rateizzare la tassa di una persona in difficoltà pensando di evitargli di pagare una sanzione del 30%. Gli strumenti ci sono”. Celletti: “Siamo contro ogni ulteriore vessazione ai cittadini, e questo regolamento non apporta alcuna miglioria: voteremo contro “. A votazione, il punto é approvato col voto contrario dell’opposizione.
Ore 10 e 20
Secondo punto, ancora ICI e riscossione coattiva: subito a votazione con approvazione immediata e minoranza contraria. Il terzo punto riguarda la modifica dell’articolo 15 del contratto collettivo nazionale del lavoro del 1999. Palmini da lettura di testo e motivazioni. Messo a votazione, il consiglio approva, la minoranza vota contro.
Ore 10 e 25
Celletti M5S dà lettura della mozione sul monitoraggio del fiume Marta, in seguito alle polemiche estive sul presunto inquinamento da colibatteri del corso d’acqua e conseguentemente del tratto marino adiacente la foce. Celletti propone di accertare le responsabilità dell’inquinamento del fiume e offre appoggio al sindaco in caso di azioni nei confronti delle altre realtà cittadine che insistono sul fiume. Marco Gentili apprezza l’impegno del Movimento e afferma che l’Arpa pubblica i dati sul proprio sito. Mazzola: “Non so che laurea abbia Celletti, molto bravo sui termini tecnici d’Inquinamento. C’é l’Arpa che fa i controlli. Poi non sono d’accordo con Goletta Verde, che pubblica dati non veritieri, diversi dai dati dell’Arpa e delle analisi che facciamo noi. Devono dirci come e dove fanno questi controlli, dove scaricano anche i loro liquami: le analisi vanno fatte in un certo modo, e fare danni economici ed una cittadina é facile. Le analisi del Lido sul sito dell’Arpa sono tutte buone, tranne due aree non balneabili per motivi diversi da quelli dell’inquinamento: Poligono e fiume Marta. Un solo giorno ho fatto di ordinanza di non balneazione, il 14 agosto: e non mi si dica che quello che é successo quel giorno dipende da un’ora di pioggia a Montebello, perché non é vero. Chi ha fatto quel danno il 14 agosto all’economia tarquiniese é uno scellerato. Il Marta ormai ha poca acqua, e ci sono paesi che a monte non hanno il depuratore, eppure é a noi che controllano. Quest’anno il mare é stato bellissimo, con poche chiazze e solo nell’ultima parte della stagione. Noi continueremo a verificare: chiunque vuol darci una mano con proposte legittime e perseguibili, non servono task force ma operazioni con la Provincia per vigilare e trovare scarichi e fonti inquinanti”. Celletti: “Qui non si mette in dubbio che ci siano controlli o manchi sensibilità, parliamo di immagine che ogni anno viene affibbiata alla città in piena estate. Gentili ci dice che l’Arpa fa i controlli, ma noi proprio per quello chiediamo altri controlli, magari privati, per evitare d’affidarci solo al controllo di un ente ufficiale, visto che il problema di verifica comunque tutte le estati. Sin da ora annuncio che, in caso di voto contrario, il M5S farà da solo questo approfondimento, anche a proprie spese, per valutare i risultati ed individuare le eventuali responsabilità”. Meraviglia: “Ringrazio il M5S per aver portato in consiglio un tema così importante. Penso il problema principale sia la mancanza di un programma, o il mancato rispetto dei protocolli: il problema non é solo il monitoraggio delle acque, pur fondamentale, ma la mancanza di lavoro da parte degli organi che via via vengono preposti a trovare interventi e soluzioni. Il problema é politico: propongo un impegno del Consiglio a portare il problema in conferenza dei sindaci, per applicare quanto il protocollo prevedeva. Voteremo questa mozione, mi auguro lo faccia anche la maggioranza”. Regolo: “Il monitoraggio dell’Arpa ci pare sufficiente, questo andine a doppiarlo: non credo si possa discutere della terzietà dell’Arpa, e mi domando con quali criteri andrebbe scelto un privato od un’Università. Condividiamo la protezione dell’ambiente, ma ritengo l’opposizione dovrebbe non sperperare ma lavorare per dare soluzioni”. Meraviglia: “Nessuno mette in dubbio la terzietà di Arpa, ma spesso é sottodimensionata, con situazioni complesse. Non sarebbe un duplicare, ma anzi un compensare con un piccolo sforzo che va in funzione della tutela dei cittadini”. Celletti: “Bisogna prendere le responsabilità anche a monte, proprio per quello vogliamo iniziare l’analisi dal primo punto “tarquiniese” del fiume Marta. Per quel che riguarda l’Arpa, affermo che come M5S ancora aspettiamo dall’Arpa i dati sul mercurio di TVN: massima fiducia nell’Arpa, ma non ci basta”. Mazzola: “Sulla mozione, pur d’accordo sui principi della tutela, voto contro perché non veritiera. Son pronto a venire con te in commissione per decidere cosa fare, coinvolgendo Provincia, Regione e Forze dell’Ordine. Ma quest’anno non é stato inquinato, se non in un piccolo frangente, che son convinto non sia dipeso dalle pioggia. È poi noi già lo facciamo, spendiamo già i soldi, ben più dei 16.000 euro di cui parla Celletti: quella mozione é inutile”. Meraviglia chiede allora dove siano i risultati di queste analisi. Minniti: “Giusto parlarne ora, senza ricaduta sulla stagione balneare, grazie al M5S. Ma l’Arpa dal 2010 a oggi quanti rilevamenti ha fatto? Che tipo di lavoro fa? Quanti anche incentrati sulla qualità delle acque di Marina Velka? L’indagine proposta é più che legittima”.
Ore 11 e 15
Celletti: “Mazzola continua a non capire il senso della mozione, che é di chiudere il fronte dei danni all’immagine cittadina. Facciamo questi controlli, che questi fatti da Arpa o gli altri di cui parla il Sindaco non ci hanno tutelato dal punto di vista dell’immagine. È se il Sindaco dice che spendono un sacco di soldi per i controlli, ancora peggio!”. Meraviglia stigmatizza l’operato della giunta, sottolineando la totale assenza degli assessori, e in accordo con Celletti aggiunge un emendamento sulla costituzione di un tavolo tecnico. A votazione, la maggioranza boccia sia l’emendamento che la mozione. Minoranza favorevole, Gentili si astiene.
Ore 11 e 20
Essendo assenti Sindaco e giunta, Serafini chiede il rinvio dell’ultimo punto all’ordine del giorno. Celletti sceglie comunque di presentare la mozione, pur sottolineando la scarsa sensibilità di sindaco e giunta, “dileguatisi quando si parla di mozioni dell’opposizione”. “Non ci interessano i giochi politici, ma la tutela della cittadinanza”, spiega Celletti, che dà lettura della mozione sulla riduzione delle bollette nelle zone con acqua con una concentrazione di arsenico superiore ai limiti consentiti.
Ore 11 e 30
Celletti: “Parliamo di salute e dei soldi dei cittadini: anche perché i cittadini, vedendo nel consiglio un’atteggiamento disponibile, potrebbero evitare di scegliere la strada dei risarcimenti. So che anche rappresentanti del centrosinistra a livello Provinciale e Regionale, compreso l’ex consigliere Dinelli – che era in consiglio quando furono ignorate le 1000 firme che consegnammo sul tema senza che dicesse nulla e ora invece fa una conferenza stampa sul tema – hanno affrontato il tema, affermando più o meno le stesse cose da noi annunciate pochi giorni prima sulla stampa. Fatevi capire se la conferenza stampa di Parroncini e Dinelli era un giocare sulla pelle dei cittadini facendo campagna elettorale o se, col vostro voto, dimostrerete che é la posizione della vostra parte politica anche qui in consiglio”. Palmini: “La Provincia ci fa sapere che la Regione ha stanziato fondi per la realizzazione di dearsenificatori anche per la fascia di inquinamento da arsenico che riguarda Tarquinia. La sentenza che voi citate condanna il Ministero della Salute per Comuni al di sopra di 20 microgrammi, e noi non ci rientriamo. So che il Consorzio Medio Tirreno sta elaborando un progetto, in più prendiamo atto di quanto giunge dalle Regione: crediamo perciò di poter risolvere a breve il problema, quanto fattibile da parte del Comune é stato fatto. Sino a dicembre 2012 siamo a posto, semmai il problema si potrà creare dal primo gennaio. Per me la mozione é sbagliata nel merito: la riduzione a monte, peraltro, della bolletta non può esser fatta”. Curioso che dopo le polemiche sulle primarie PD delle settimane scorse, ora Palmini si trovi a “sostituire” Mazzola, ora assente, in difesa della maggioranza. Celletti: “Non vi fa onore dare più rilievo alla legge che alla salute dei cittadini. Così come non fa onore ai politici regionali di ogni fronte fare dichiarazioni ora, in campagna elettorale, a Regione ormai in attesa di elezioni. Il problema é serio già da anni, basta continuare a parlare del 31 dicembre. Non credo sia una mozione demagogica e populista: si parla di cifre minime per il bilancio comunale, ma importante verso i cittadini e le attività che con l’acqua lavorano”. Meraviglia: “Ogni cittadino avrebbe voluto evitare questa mozione, avendo invece già risolto il problema coi soldi dell’Enel. Ma l’amministrazione scorsa ha scelto di investire in altro, non nella salvaguardia del territorio. L’arsenico è un problema grave, ora i progetti dei dearsenificatori di Talete sono stati approvati in toto, ma é tardi ed a fine anno non sarà risolto nulla. Sosteniamo allora questa mozione, perché se l’acqua erogata non é buona, i cittadini non devono pagarla come tale. È l’ha affermato anche il Tar”. Centini: “Problema già discusso, e di competenza regionale, perché coinvolge tutta la Provincia di Viterbo, e non di carattere comunale. I tempi sono brevi, per cui non si farà in tempo per il 31 dicembre. Noi non possiamo acquistare l’acqua dal Sit ad un prezzo, e farla pagare meno ai cittadini: prima dobbiamo rinegoziare col Sit, poi abbassare le tariffe. É una mozione che lascia il tempo che trova, é populista ed elettorale come a volte é il M5S. È poi la situazione nella provincia é anche più grave che qui, e la Regione ha responsabilità gravi”. Regolo: “Il problema della salute non si risolve coi risarcimenti. È comunque non ci sottrarremmo ad una eventuale condanna al risarcimento del danno alla salute riducendo le bollette, anche se la facessimo pagare gratis andremmo in conto a quelle possibili sentenze: si tratta di uno strumento che non risolverebbe il problema”. Meraviglia: “A volte sembra si voglia sfuggire la realtà: se il problema arsenico a Tarquinia persiste, é perché l’amministrazione scorsa ha deciso di investire in altro e non risolverlo. Il cittadino secondo me avrebbe già il diritto di non pagare l’acqua come buona, così come il comune non dovrebbe pagarla al fornitore. Quando leggevo le stupidaggini di Mazzola, che voleva risolvere il problema con la miscelazione delle acque, noi trasalivamo, assieme a tutti quelli che portavano avanti la battaglia. È su quel tema fece una brutta figura anche davanti all’assessore Mattei”. Dibattito sulla miscelazione delle acque tra Meraviglia, Centini, Regolo e l’assessore Celli.
Ore 12
Celletti: “il problema arsenico esiste dal 2003. Deve risolverlo la Regione? Però a Vitorchiano l’hanno risolto in proprio. Si tratta di scelte: c’é chi fa i marciapiedi e chi i dearsenificatori. Ci si dice che abbassare le tariffe non risolve il problema? Lo sappiam bene: abbiamo oltre 1000 cittadini che hanno firmato con noi per lottare su questo campo. È sappiamo anche che da oltre un anno la nostra acqua non può essere utilizzata per molti scopi. Se andiamo sempre avanti con le carte, le proroghe, il problema non lo risolviamo: le attività dovranno munirsi di un dearsenificatore, o di un serbatoio, spendendo soldi propri in attesa del dearsenificatore comunale, o rischia oltre al danno di pagare l’acqua per buona, anche la beffa della sanzione. Queste riduzioni andrebbero almeno a pareggiare in parte queste spese che in molti saranno costretti ad affrontare. Cercate di capire a cosa state per votare contro”. Portata a votazione, la mozione é bocciata: voto favorevole di tutta la minoranza.
Ore 12 e 15
Palmini informa che la minoranza ha chiesto aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori per il teatro comunale: ne sarà informato l’assessore competente per fornire le informazioni richieste. Dopo oltre tre ore, il consiglio termina.