Riceviamo e pubblichiamo
«Un atto di straordinario significato. È la prima volta che le città del comprensorio si uniscono per contrastare un progetto scellerato d’interesse collettivo». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola all’indomani del consiglio comunale congiunto che ha visto Tarquinia, Civitavecchia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli e Monte Romano superare ogni divisione e votare all’unanimità un documento contenente le ragioni della contrarietà a realizzare la nuova discarica di Roma in località Farnesiana. «Dall’assise di ieri (18 aprile) il territorio ne esce rafforzato. – prosegue – Otto comuni hanno espresso con chiarezza e in modo univoco il loro rifiuto alla discarica. Sono stati banditi gli interessi particolaristici a fronte di una questione che riguarda l’intero alto Lazio, ancora volta al centro di ipotesi devastanti per l’ambiente». Tentare di spostare a ottanta chilometri di distanza la crisi dei rifiuti, denuncia l’incapacità dell’Amministrazione di Roma di affrontarla e risolverla. «La più grande città del Lazio e d’Italia non può scaricare il problema sulle piccole realtà locali. – conclude il primo cittadino – Creare una seconda Malagrotta, in un’area di grande pregio naturalistico qual è la Farnesiana, è quindi intollerabile».