

“La maggioranza che governa Tarquinia continua a stupire in senso negativo”: le polemiche vissute nel corso del consiglio comunale di ieri lasciano strascichi anche nel day after. I consiglieri d’opposizione Alberto Tosoni e Renato Bacciardi, dopo qualche discussione ieri sugli scranni, rilanciano oggi con una nota: “Non gli basta quasi un anno di immobilismo, senza idee e senza proposte, ma aggiungono un consiglio comunale sempre più svuotato di significato, dove le mozioni presentate vengono utilizzate come passerelle politiche, senza poi trovare alcuna applicazione concreta”.
“Emblematica – proseguono Tosoni e Bacciardi . è la gestione della discussione sulla Palestina: un tema importante, certo, ma ormai riproposto ciclicamente senza alcun seguito concreto. Già in passato avevamo approvato una mozione in merito, ma nulla di ciò che era previsto è stato attuato. Non sono state fatte le comunicazioni previste, né ci sono state azioni tangibili. Il sindaco Sposetti e la sua maggioranza dimostrano così che non è il tema in sé a interessarli, ma solo il teatrino del consiglio comunale”.
Ancor più grave, secondo i consiglieri di opposizione, è stato l’atteggiamento del presidente del consiglio Alberto Blasi, che avrebbe bloccato l’invio delle comunicazioni deliberate in precedenza, decidendo autonomamente di attendere la nuova mozione. “Abbiamo rivisto la registrazione perché pensavamo di aver capito male, e invece no”, denunciano Bacciardi e Tosoni. “Blasi ha commissariato di fatto i consiglieri e il sindaco, decidendo in autonomia se applicare o meno quanto votato dal consiglio comunale. Parla di combattere l’autoritarismo, ma poi lo applica direttamente in casa propria”.
“Mentre si perde tempo in propaganda, vengono ignorati i veri problemi della città. – concludono – La mozione sull’inquinamento del fiume Marta e del litorale è stata bocciata senza nemmeno un vero confronto. Un atto grave, che dimostra quanto questa amministrazione sia distante dai bisogni reali dei cittadini.
E proprio ai cittadini l’opposizione lancia un appello: “Il 6 aprile a Vulci sarà fondamentale partecipare alla marcia contro la realizzazione di un deposito di rifiuti radioattivi nella Tuscia. Un tema che riguarda la salute e il futuro del territorio”.
