Riceviamo dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia e pubblichiamo
“Connessioni culturali tra Italia ed Albania” è il titolo dell’incontro che si terrà sabato 12 ottobre, a Tarquinia, alle 17,30, al civico 4 di via dell’Archetto, nell’ambito delle iniziative della 14esima edizione del Festival Cerealia, che ospita quest’anno l’Albania.
Alla conferenza, organizzata da Omnia Tuscia, Società Tarquiniense d’Arte e Storia (Stas) e Ambasciata d’Albania in Italia, interverranno Mario Bova, già ambasciatore d’Italia a Tirana (1999-2003), Julian Bogdani, direttore della Missione archeologica italo-albanese a Çuka e Ajtoit, dell’Università “La Sapienza” di Roma; Alessandra Sileoni, presidente della Stas; ed Enrico Cesarini, presidente di Omnia Tuscia. Introdurrà i lavori Paola Sarcina, direttrice del Festival Cerealia. Costantino Moretti, segretario generale di Omnia Tuscia, sarà il moderatore. Presenzierà Anila Bitri Lani, ambasciatrice della Repubblica d’Albania in Italia, per i saluti istituzionali.
Il rapporto tra l’Italia e l’Albania è da anni forte e intenso e poggia su solide fondamenta storiche, culturali ed economiche, favorite anche dalla prossimità geografica. Per l’Albania l’Italia rappresenta un interlocutore privilegiato essendo da sempre in prima linea nel sostenere la transizione dell’Albania e il suo percorso europeo. L’Italia è stato il primo donatore bilaterale nell’arco degli ultimi venti anni, è il principale partner commerciale, un importante investitore e ospita una fiorente comunità albanese insediatasi tra il XV e il XVII secolo nelle regioni centro-meridionali per sfuggire alla dominazione ottomana delle loro terre d’origine. L’incontro sarà l’occasione per focalizzare l’attenzione anche sul settore cinematografico albanese e sui suoi rapporti con quello italiano.