Con passione, e a volte con rabbia

di Leo Abbate

Non c’è che dire: il Memorial Fabrizio Tienforti è calcio vero, divertente e appassionante, anche quando esce… dalle righe. Cominciamo dalla fine: la serata di ieri 11 luglio ha visto contrapposte la formazione dei cugini di Juberto, che qualcuno già dava per spacciata e che invece come era prevedibile, si è rilanciata alla grande contro Arte & caffè/ Questione di stile, vincendo per 2 a 0 (reti di Marrozzi prima e Nicolini poi).

Nella gara successiva, Termoidraulica Manetta prevale di stretta misura su Bar Diana/Casa Idea e colpisce il fatto che nella compagine di Federici segnano un po’ tutti: nell’ordine, Federici stesso, Camera, Catini e Piras, a dimostrazione che in quelle fila oltre ai polmoni e alla classe fuori ordinanza di Daniele, c’è tecnica e voglia di vincere in ogni dove. Non male neanche gli avversari che vanno in gol con Daniele Rosati (2 volte) e Grimaldi (una volta), perdendo così di strettissima misura.

Nelle serate precedenti, cose da pazzi! Abbiamo visto giocare una gara nervosissima, e perderla, il Ditirambo/P.zza Mercato, seppure in formazione ampiamente rimaneggiata, contro la carrozzeria Magicar, una delle squadre a mio giudizio più sottovalutate, che invece, riserverà grandi sorprese… E poi gli spettatori hanno rischiato l’infarto con Lele Piva e i Totos’ che vincono di misura e sul filo di lana una gara che gli avversari del Bar Stella non meritavano di perdere, non fosse altro che per la prestazione da superman di Renato Giordano, un portiere che se gli scatta lo stato di grazia ti annichilisce! (Ma il Toto’s, è sprecone tanto sotto porta!)

Nonostante qualche intemperanza verbale e la prima espulsione diretta del torneo, se non vado errato (Tiziano Ercolani per proteste, sembrava una pentola di fagioli!), grande correttezza da parte di tutti e agonismo sano, senza slealtà e colpi bassi. Avanti così.