Riceviamo e pubblichiamo
Torna la manifestazione estiva “Cin’è cucina” dedicata ancora quest’anno ai film inglesi più famosi, più raffinati e pieni di ‘british humour’. Dal 29 luglio al 18 agosto si susseguiranno quattro serate tutte da gustare in termini di gastronomia e cinematografia. “Cin’è cucina, riso all’inglese 2″ è una manifestazione nata da un’idea di Dino Alfieri, Piero Nussio e Pino Moroni, organizzata dall’associazione “La Lestra” con il patrocinio dell’Assessorato allo spettacolo del Comune di Tarquinia. La formula, dall’estate 2010, sempre la stessa: alle ore 20,00 una cena buffet ad offerta nel cortile dell’ex mattatoio in località Fontana Nova, cui seguirà alle 21,30 la proiezione gratis di divertenti film inglesi.
Si partirà mercoledì 29 luglio con il film in costume “Tom Jones” (1963), ambientato in Inghilterra, sulla storia di un giovane (trovatello) bello e sessualmente dotato, al quale nessuna donna riesce a resistere. La vita di un casanova inglese (Albert Finney) nel suo viaggio di iniziazione nel bel mondo di Londra, privo delle pesantezze del film storico, ma con le caratteristiche originali, brillanti e visionarie della commedia satirica del ‘new cinema’ inglese, sotto la regia rivoluzionaria di Tony Richardson, uno dei migliori registi di sempre. Tom Jones troverà poi l’amore e la ricchezza, mentre il film conquistò quattro Oscar molto meritati.
Martedì 4 agosto è la volta di “Funeral Party” (2007), una serie di situazioni comiche, esilaranti, debordanti, al limite del grottesco e dello slapstick durante la celebrazione di un funerale. Un film infittito di battute e trovate da humour inglese, che poi si trasforma, politicamente scorretto, in farsa da commedia degli equivoci, da comica finale. Il regista Frank Oz ha cercato di far ridere con continui equivoci in una circostanza molto seria e con irriverenza ci è riuscito girando un film anomalo al limite del macabro irreale. Il merito è anche di una compagnia di attori esagitati e allucinati che sparano in giro, con un linguaggio liberatorio, tutte le loro follie ed idiosincrasie.
Martedì 11 agosto ci sarà “Holy Water” (2009), storia di quattro perdigiorno, musicisti di un villaggio irlandese, che decidono di tentare un colpo rubando un carico di Viagra dal camion di una fabbrica vicina, per rivenderlo sul mercato di Amsterdam. Ma il Viagra prenderà tutta un’altra strada locale. Il film di Tom Reeve è una commedia leggera che descrive, attraverso una dose di chimica sessuale, il cambiamento di un paese cattolico e triste in un luogo di allegri peccatori, con battute sarcastiche e disinibite, senza però cadere nella volgarità. Un’ora e mezza di vera distrazione, senza troppe spiegazioni psicologiche sull’eccitazione indotta dalle ormai arcinote qualità del Viagra.
Martedì 18 agosto si vedrà “Il mio amico Eric” (2009), un film del grande regista Kean Loach, da una idea originale del calciatore francese Eric Cantona, campione idolatrato dai tifosi del Manchester United, che con lui vinse tutte le coppe più importanti. E’ la storia di un postino di mezza età, con una vita incasinata, che attraverso l’aiuto immateriale del suo ‘angelo custode’, il suo idolo Eric Cantona, riuscirà a risolvere al meglio i suoi problemi e ad essere felice ritrovando il suo primo amore. Una commedia sulla vita difficile dei sobborghi inglesi, sulla passione per il calcio, sulla solidarietà e sull’amore, trattata con realismo attuale da favola antica.