Riceviamo da Martina Tosoni e pubblichiamo
La nostra campagna elettorale procede tra la gente e per Tarquinia. Parlando con molti cittadini di varie zone di Sant’Agostino, Marina Velca, San Giorgio, Campagne e Zona Artigianale ciò che mi è stato evidenziato è un senso di abbandono e trascuratezza che delinea un profilo di abitanti quasi dimenticati dalle istituzioni competenti, “assillati” da programmi elettorali, che pur di far presa sull’elettorato ripropongono temi di cui si sente parlare ormai da decenni, temi sicuramente ad effetto ma di poca sostanza e realismo.
Strade rurali diventate impraticabili, problemi con Talete, illuminazione assente, fognature inesistenti, sfalci non eseguiti, cartelllonistica stradale errata.
Tarquinia in alcuni tratti più che una città turistica o da vivere sembra una città che ancora deve iniziare a costruirsi, cominciando dalle opere principali di urbanizzazione che interessano alcune località specifiche e di cui ormai si parla solo ogni 5 anni in campagna elettorale.
Il disinteresse rispetto a queste zone deve finire e non attraverso promesse elettorali irrealizzabili ma con una presa di coscienza, mettendoci la faccia, ammettendo che ben poco è stato fatto in queste zone e che molto ancora c’è da fare per recuperare gli anni persi, solo così i cittadini potranno tornare ad avere fiducia e tornare a sentirsi parte della città in cui vivono.
Il programma deve essere quindi chiaro, semplice e realizzabile, le risposte certe, il dialogo aperto.
Basta con i soliti argomenti, sentiti e risentiti, riscritti e spostati ogni volta di 5/10 anni avanti e indietro nel tempo “Metti il parcheggio leva il parcheggio, metti il polo scolastico leva il polo scolastico, metti il campo da golf leva il campo da golf, metti il porto leva il porto”…
Si deve prendere il meglio, ció che realmente è fattibile e realizzarlo, perché cio che sento è che i cittadini sono stanchi e soprattutto non sono stupidi.
Il mio impegno da candidato Sindaco e quello della Lista “Martina Tosoni Sindaco Tarquinia Insieme” è quindi arrivare ad essere vicini a chiunque dando risposte semplici e immediate, ascoltando, testimoniando e denunciando il degrado e l’abbandono affinché nessun Tarquiniese e nessuna parte di Tarquinia sia lasciata indietro.