Mattinata politica, quella di oggi, a Marina Velca, dove ha fatto tappa il senatore, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, Maurizio Gasparri.
Ad aprire l’appuntamento il consigliere comunale di Tarquinia, vice segretario provinciale di FI, Manuel Catini. Presenta anche il presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli.
“Fa piacere tornare in un luogo con cui ho legame da anni, non dai tempi degli etruschi ma quasi. – ha esordito scherzando Gasparri – E mi compiaccio sia per il programma in vista delle elezioni comunali, che ho potuto sfogliare, sia perché ho visto ricomporsi una dinamica di condivisione del centro destra dopo una vita politica molto laboriosa. Io, che sono un fautore del centrodestra unito, sono contento che i simboli che accompagnano questa candidatura ci mostrino coesi”.
Quindi un passaggio sul tema Bolkestein: “Cito spesso Tarquinia quando parlo della questione dei balneari, che ci vede in lite con l’Europa perché sosteniamo che la risorsa spiaggia non sia scarsa. Tarquinia dimostra che lo spazio c’è, qui come in Italia: un monitoraggio commissionato dal governo dice che il 70% della costa è libero: il dato, come sapete, è contestato, ma anche scartando le scogliere e altre aree rimane comunque spazio per nuove imprese. Se ci sono imprenditori che hanno nuove idee, quindi, venissero pure. Ma senza ledere i diritti di chi già c’è”.
Infine due ficcate politiche: “Lo dico senza spirito polemico: mi sembra ci sia accanimento terapeutico sulle autocandidature. Quando uno vede che non riesce a vincere, quando perde più volte, anche basta. Per cui evitiamo di disperdere i voti: cinque candidati sono un po’ tanti e trovo inutile disperdere le forze. E chi governa realtà importanti come la regione si ricordi che appartiene a una coalizione: nessuno è eletto a titolo personale, è la coalizione che lo ha fatto vincere”.
Poco prima il sindaco Alessandro Giulivi aveva anticipato “l’inizio, qui in questa piazza, dei lavori per la terza farmacia comunale: un servizio in più a Marina Velca” e ricordato “che molti lavori sono in ritardo per il Covid, ma daranno lustro alla città”.
Infine, anche per Giulivi uno spunto di attacco politico: “Non è nella nostra cultura di parlare male di altre persone, come ha invece fatto Rocca nei giorni scorsi: il presidente pensi a fare il presidente. Io invece invito a votare bene e votare sui programmi. Sicuramente non solo il sindaco più simpatico del mondo, ma sono più operativo. A chi vuole un sindaco che faccia i balletti, dico di non votare me. Il sindaco operativo va in giro a cercare i soldi e non al mercato a parlare coi cittadini”.