Riceviamo da Luigi Serafini e pubblichiamo
Il giorno delle elezioni è ormai vicinissimo. Per me che arrivo da cinque anni come Assessore e Vicesindaco questo è anche un momento di riflessione in cui tracciare un bilancio di ciò che è stata questa bellissima ed impegnativa esperienza.
Bellissima per il grande onore di aver potuto rappresentare la mia Città in contesti locali, regionali, nazionali e internazionali; bellissima perché fatta di anni in cui mi sono occupato di tanti settori della vita amministrativa di Tarquinia: dai Lavori Pubblici ai Servizi Sociali, Agricoltura, Artigianato, Turismo, Trasporti, Patrimonio, Demanio, Ambiente, Sviluppo Economico…
Anni in cui ho ascoltato e parlato con migliaia di persone, anni in cui ho seguito e scritto progetti per numerosi bandi, quasi tutti finanziati e realizzati. Anni in cui, insieme ai colleghi della Giunta e del Consiglio e ad associazioni come la Pro Loco e Viva Tarquinia, ho potuto organizzare decine di eventi e, con non poche difficoltà, riportato la Fiera a Tarquinia. Anni in cui ho contribuito a far crescere il Divino Etrusco, diventato – a detta non mia ma degli addetti ai lavori – la più importante manifestazione enologica del centro Italia, presentata per 3 anni al Vinitaly di Verona e poche settimane fa alla Camera dei Deputati.
Ho creduto e partecipato alla nascita del Biodistretto MET, a difesa di uno sviluppo sostenibile del territorio e a far ottenere a Tarquinia, con l’aiuto della CNA e dei nostri maestri ceramisti, il prestigioso riconoscimento di Città di Antica ed Affermata Tradizione Ceramica con il suo ingresso in AiCC (l’Associazione Italiana Città della Ceramica). Ho lavorato alla costituzione dell’Associazione Le Terre della Tuscia, grazie al grande impulso e alla collaborazione di una delle realtà più stimate e apprezzate d’Italia, nel mondo del vino e non solo, come la Famiglia Cotarella. Ho lavorato per la Rete dei Comuni di Medieval Italy che è arrivata a siglare un’importante convenzione con ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo.
Ho partecipando come relatore in rappresentanza della nostra Città a decine di convegni, congressi, borse del turismo, come la BIT di Milano, il TTg Travel Experience di Rimini, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, il Vinitaly, Identità Golose di Milano. Ho seguito in Grecia, a Larissa, i ricercatori del CREA e del CNR per il progetto LENSES sulla sostenibilità ambientale, in cui Tarquinia è stata città pilota per l’Italia. Ho istituito il Tavolo Verde, una consulta tra Comune, organizzazioni professionali agricole, cooperative del territorio, Istituto Agrario, Università della Tuscia, Biodistretto MET.
Ho ideato e realizzato, sempre con la collaborazione delle Associazioni e dei nostri Settori Cultura e Sviluppo Economico (che ringrazio per la professionalità e per il grande impegno profuso in questi 5 anni), eventi di valorizzazione enogastronomica come “Agri EATrusco”, “Buttiamoci a pesce”, “AgriFish”, “Panperfocaccia”, “A Natale puoi”, tutti interamente finanziati da Arsial o dal Flag Alto Lazio, promuovendo prodotti locali e coinvolgendo operatori del territorio e chef stellati. Ho avviato la riorganizzazione del mercato orto alimentare del Lido; ideato e avviato iniziative come “Porta buono” per favorire l’asporto e le consegne a domicilio durante la pandemia; eventi culturali come “Dal Tramonto all’Alba”, con i suggestivi concerti a Porto Clementino (Tramonto) e all’Alberata (Alba), grande scommessa mia e del Maestro Andrea Brunori.
Ho organizzato con AiCC mostre d’arte come “Grand Tour” e “Ritorno a Fuping”, al secondo piano di Palazzo Bruschi, recentemente ristrutturato e diventato preziosa nuova sede espositiva; altri eventi come “Buongiorno Ceramica”, le iniziative per i 50 anni delle “Avventure di Pinocchio”, “CeramicAbile” a sostegno dei bambini affetti da autismo e dell’Associazione “Cuori Blu”. Ho creduto alla riapertura del Cinema Etrusco, una grande intuizione del Sindaco e della nostra Giunta; all’attivazione del TBus, il Trenino Turistico della Città di Tarquinia, con oltre 150 corse all’anno nel centro storico riservate ai croceristi del Porto di Civitavecchia, frutto di un accordo con uno dei maggiori Tour Operator italiani.
Ho contribuito a portare per due volte a Tarquinia le semifinali delle Olimpiadi della Cultura e del Talento con oltre 600 ragazzi partecipanti. Di concerto con Sindaco e resto della Giunta siamo riusciti ad aprire il parcheggio della Necropoli Etrusca di Monterozzi, cosa che non era riuscita a nessuna delle Amministrazioni Comunali succedutesi negli ultimi decenni. Ho predisposto il regolamento e i bandi per la concessione di contributi alle nuove aperture di attività artigianali, artistiche e vendita di prodotti locali nel centro storico; ho lavorato per favorire il recente finanziamento, da parte della Regione Lazio, di ben 2 Reti Imprese con 200 mila euro in arrivo per lo sviluppo commerciale e turistico della città e lavorato al bando per il riconoscimento da parte della Regione Lazio delle Botteghe Storiche.
Stiamo lavorando sempre insieme al Sindaco Giulivi e alla Giunta alla realizzazione del Polo Energetico Comunale (uno dei primi impianti pubblici in Italia), con la riqualificazione della ex discarica del Pisciarello, che ospiterà, su terreni ormai inutilizzabili per fini agricoli, un parco fotovoltaico di circa 40.000 metri quadrati da 2,7 megawatt di potenza installata. Come stiamo lavorando alla realizzazione del Porto Turistico di Tarquinia, che ha finalmente ottenuto il via libera della Regione Lazio; anche questo un progetto che Tarquinia attendeva da decine di anni e in cui il Sindaco Alessandro Giulivi ha creduto sin dal primo momento. Abbiamo combattuto, con l’aiuto fondamentale delle associazioni e dei movimenti del territorio, la battaglia – vinta – contro l’inceneritore di Pian d’Organi e quella contro il deposito di scorie nucleari e radioattive.
In questi 5 anni ho percorso più di 100.000 chilometri girando il Lazio e l’Italia per creare importanti reti relazionali e di scambio, costruire progetti e far acquisire alla nostra Città una rinnovata credibilità oltre i limiti delle nostre mura. Sono stati, però, anche anni molto difficili, costellati dal Covid e dalla crisi economica, dominati da un contesto drammatico e ostile. Abbiamo vissuto eventi tragici che ci hanno tolto l’affetto, la vicinanza, il supporto e la grande competenza di due donne meravigliose, Ada Jacobini e Valentina Paterna.
Tornando con il pensiero a ciò che sono stati questi anni, vedo davanti a me, oltre alle tante soddisfazioni, i diversi errori che certamente ho commesso e le scelte che più avanti si sono rilevate sbagliate. In un percorso così lungo attraversato da migliaia di colloqui, appuntamenti e attività senza sosta, ho avuto molti riscontri positivi, sostegno, stima, amicizie, ma anche critiche e qualche inevitabile scontro di cui più profondamente voglio fare tesoro. Ho visto attività commerciali chiudere, ma anche altre aprire. Ho visto delusione ma anche fiducia. Ho incontrato tante persone in difficoltà e non è stato possibile aiutare tutti. Ma so per certo che tanti hanno apprezzato ove ho potuto, la mia disponibilità e il mio sincero sconforto nel non riuscire fisicamente a rispondere alle centinaia di telefonate e messaggi arrivati ogni singolo giorno del mio mandato o a presenziare alla totalità delle occasioni cui sono stato invitato. Ma ho fatto del mio meglio e nel bene e nel male ho sempre messo la faccia in tutte le situazioni, quelle gratificanti, quelle dovute e quelle conflittuali.
Prima di concentrarmi sul futuro, ho scelto di fermarmi e guardare indietro, provando a vedere attraverso le mie immagini cosa sono stato per la mia Città e cosa ha rappresentato per me questo significativo “pezzo” di vita. Senza esitazione e senza dubbi è stato un vero onore essere assessore e vicesindaco della Città di Tarquinia, la città che amo visceralmente, in cui sono nato e dove ho deciso con mia moglie Federica di crescere i nostri figli.
L’immagine che mi è rimasta più impressa nella mia memoria è in pieno lockdown… la città deserta, come lo era anche il palazzo comunale. C’ero solo io, con mascherina e guanti, insieme ad una coppia che nonostante tutto aveva deciso di sposarsi e i loro testimoni. Fu un’emozione incredibile nonostante fosse difficile scorgere sentimenti, sorrisi, dietro quelle mascherine. Non conoscevo né lui né lei e in questo momento fatico a ricordare i loro nomi. Forse incontrandoli oggi, non riuscirei nemmeno a riconoscerli, eppure non li dimenticherò mai.
Come non dimenticherò questo periodo straordinario per impegno, fatica, complessità, lavoro, relazioni, entusiasmo, per le cose avviate, per le cose imparate, per l’affetto incredibile che nonostante le difficoltà Tarquinia mi ha dato. In una competizione elettorale ogni cittadino vale “1”, il suo voto, ma il TUO appoggio per me conta molto più di un numero, sarebbe il riconoscimento di quanto fatto in questi 5 anni.