In una campagna elettorale in cui la concomitanza con le elezioni europee favorisce l’arrivo a Tarquinia di nomi di spicco della politica nazionale attuale, ha fatto tappa ieri nella città etrusca il vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, per presenziare alla presentazione della lista per le prossime Comunali di Forza Italia, partito di cui è segretario nazionale.
Nella location scelta al Lido, quindi, sfilata di rappresentanti del partito azzurro, che hanno salutato la presenza di Tajani, e occasione per far sfilare i candidati di partito che invece concorreranno a Tarquinia i prossimi 8 e 9 giugno a sostegno di Alessandro Giulivi.
Hanno preso la parola Maunel Catini, Francesco Ciarlanti, e Sergio Caci, ringraziando sia Tajani per la presenza che i candidati, per la scelta di impegnarsi. Sono quindi intervenuti il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, e gli onorevoli Alessandro Battilocchio – “ringrazio Manuel Catini per il lavoro portato avanti in questi anni e negli ultimi mesi” – e Francesco Battistoni – “siamo con Giulivi: abbiamo fatto molte battaglie assieme anche nel primo mandato, stavolta ci risiamo con convinzione”.
Prima dell’intervento del vice premier, ha preso la parola il sindaco di Tarquinia, di nuovo candidato, Alessandro Giulivi: “Manuel Catini, dai banchi della minoranza, ha fatto un’opposizione costruttiva. Ricomporre il puzzle del centrodestra unito non è stato facile, noi ci siamo riusciti e, per questo, spendo parole d ringraziamento anche per Francesco Ciarlanti. Un grazie anche ai candidati: metterci la faccia non è scontato, significa dedicare un pezzo della propria vita all’amministrazione”.
Quindi l’intervento di Tajani, che dopo aver parlato del manifesto dei sindaci civici – “abbiamo spalancato le porte di Forza Italia alle forze civiche che si riferiscono ai nostri valori” – ha parlato del ruolo del partito Fi, “forza di riferimento di tutti gli italiani, che rassicura i cittadini in un momento di difficoltà internazionale. Non ci sarà la terza guerra mondiale, non manderemo soldati in Ucraina, lavoriamo per la pace sia in Ucraina che in Medio Oriente”.
Dopo qualche riferimento a temi di carattere nazionale – “se dobbiamo favorire la crescita, non dobbiamo aumentare le tasse” – e qualche frecciata agli alleati – “se sento parlare di classi separate, mi viene da vomitare: ogni persona è fondamentale alla nostra società” – arriva infine anche il riferimento alla politica locale: “Il primo contatto col cittadino ce l’ha l’amministrazione comunale, ma dobbiamo fare lo stesso salendo: dal comune sino all’Europa serve una squadra che si occupa della gente e mette al centro la persona, per difenderne la libertà. Il programma che vedo è una proposta concreta, una lista di cose fatte e di cose da fare: non c’è un attacco ad altri, solo ciò che vogliamo fare per tutelare l’interesse dei cittadini. Sono convinto che Giulivi continuerà a governare questa città e potrà sempre contare su di noi”.