Riceviamo dal M5S Tarquinia e pubblichiamo
La situazione politica di Tarquinia è emblematica di un centrodestra diviso e lacerato da lotte intestine, evidenziando l’urgenza di un cambiamento nella gestione della città. Il sindaco uscente, Alessandro Giulivi, eletto con il supporto della Lega (e poi subito scaricata dopo il calo del Carroccio nei sondaggi), è ormai saltato da tempo sul cavallo di Fratelli d’Italia assieme alla sua maggioranza, ma ad una settimana dalla presentazione delle liste manca ancora l’ufficialità della sua ricandidatura. Giulivi, in cinque anni di amministrazione ha trovato il tempo per litigare con la sua giunta ma non ne ha avuto per risolvere i problemi dei cittadini. Anzi, gliene ha creati di nuovi: pensate solo al disastro viabilità che ha significato attività chiuse e disagi familiari. Tutto per una ZTL fatta male.
In questo scenario di sgretolamento del centrodestra locale, con candidati a sindaco che spuntano come funghi, il progetto politico a sostegno di Francesco Sposetti – a cui il M5S di Tarquinia ha aderito sin dall’inizio – rappresenta una visione costruttiva e nuova per Tarquinia. Con una proposta di governo orientata al rilancio sociale, economico e culturale, il programma di Sposetti – che presto verrà presentato alla cittadinanza – offre un’alternativa concreta all’attuale gestione, marcando il passaggio da una politica di corto respiro a una visione di lungo termine per il futuro di Tarquinia.
Mentre gli altri litigano e si dividono, la candidatura di Sposetti ha unito tante persone e rappresenta un faro di speranza per Tarquinia, pronta a rivendicare il suo posto come città di bellezza storica e naturale, governata con rispetto e inclusione.