La campagna elettorale 2024 entra nel vivo: dopo la successione delle presentazioni delle liste e le prime “ospitate di prestigio”, ieri pomeriggio a Tarquinia ha fatto tappa Elly Schlein, segretaria nazionale del PD impegnata in un tour dell’Alto Lazio terminato in serata.
In una piazza Cavour con una bella risposta di pubblico, la leader Dem è arrivata sul palco dopo gli interventi del segretario locale, Emanuele Scomparin, e del candidato sindaco sostenuto, oltre che dal PD, dal M5S, dall’Alleanza Verdi-Sinistra e da una lista civica, che hanno presentato la lista del partito e ribadito gli inviti al voto sia per le Amministrative che per le Europee.
“Negli ultimi cinque anni visto cosa è successo a questa città, – le parole del segretario – con un’amministrazione che ha disgregato il tessuto sociale, abbandonato le associazioni, vessato i commercianti. Come partito abbiamo scelto di seguire il progetto legato a Francesco Sposetti e vedere questa gente ci da speranza. Vogliamo prenderci un cambiamento con una persona per bene e siamo certi di ottenere il risultato che vogliamo, anche al primo turno”.
Sposetti, poi, ha ribadito un concetto già espresso alla stampa lanciando la candidatura: “Non pensiamo a proposte irrealizzabili, ma a linee guida concrete per la città. Iniziando dal suo valore artistico e culturale, passando per l’agricoltura, il territorio, l’ambiente, la natura e la formazione dei nostri giovani”.
Sul palco è arrivata quindi Elly Schlein, che ha esordito lanciando la volata al candidato sindaco: “Vogliamo vedere Francesco Sposetti sindaco di questa città, e con lui questa bella squadra. Perché come partito ci interessa il diritto alla felicità delle persone, tema di cui la politica parla troppo poco. Per noi invece è tra le priorità che stiamo portando avanti per le nostre città e a livello nazionale ed europeo”.
Parlando a metà tra locale, nazionale ed europeo, il discorso della segretaria ha preso le mosse parlando di sanità. “I reparti degli ospedali si svuotano, e voi lo sapete bene, perché molti medici di valore si spostano verso l’estero o verso il privato, perché conviene. Ma non è per questo che abbiamo in Costituzione il diritto alla salute, non è per questo che è stata immaginata una sanità che possa curare chi non ne ha le possibilità. Per questo abbiamo depositato una proposta di legge per avere più risorse sulla sanità pubblica, allineandoci alla media Europa, per non vedere smantellata la sanità pubblica: se la destra dice che ha aumentato senza precedenti la spesa per la sanità dice il vero in senso assoluto, ma l’investimento sulla salute si misura in relazione al PIL, e quel dato invece è diminuito e sta diminuendo”.
“Dobbiamo aiutare i territori a stare al fianco dei cittadini, – continua la Schlein sul tema del sociale – anche in riferimento alle disabilità, che hanno pieno diritto all’inclusione e al lavoro: non è pensabile sentir parlare di classi separate! E servono più risorse sulla salute mentale, come chiedono le giovani generazioni”.
Se la prima priorità è la sanità, seconda è il lavoro, “che sia dignitoso: basta con precarietà e con il lavoro povero. Noi proponiamo una cosa banale: abolire gli stage gratuiti, con i quali non si paga l’affitto. Abbiamo un centrodestra tanto fissato sull’immigrazione che ha perso di vista l’emigrazione di tanti ragazzi di valore che si sono realizzati all’estero: costruiamogli delle opportunità qua. E vi invito a firmare la legge sul salario minimo!”.
Un passaggio anche sull’agricoltura e le difficoltà degli imprenditori in questo settore – “La destra finge che il problema non esista e non ne parla mai, ma per noi è importante essere al fianco degli agricoltori per il giusto prezzo” e uno, legato anche all’attualità politica, sui diritti: “Quelli sociali e civili sono inscindibili: non esistono diritto alla casa, alla salute, alla scuola o al lavoro senza il diritto di amare o sposare chi si vuole. La destra li calpesta: quanto successo ieri a livello europeo è vergognoso! Idem sui tetti agli stranieri nelle classi: pensiamo piuttosto a una scuola migliore, che sull’educazione ci giochiamo il futuro. E moltiplichiamo gli asili nido nel paese: riducono disuguaglianze e povertà educativa, sgravando il carico alle famiglie, che nella gran parte dei casi ricade sulle donne”.
Ultime battute su due temi di enorme attualità. Il primo è globale: “Vogliamo il cessate al fuoco a Gaza, invece di questa follia: i civili palestinesi sono per il 40 per cento minori che nulla c’entrano con i terroristi di Hamas. La tregua serve per portare aiuti umanitari e liberare gli ostaggi, lavorando poi per una soluzione del tipo “Due popoli e due stati”: i palestinesi hanno diritto a vedersi riconosciuto uno stato in sicurezza, così come Israele di essere garantita contro il terrorismo”.
L’altro, invece, prettamente politico: “No a una riforma costituzionale che metterebbe a rischio la democrazia. Difendiamo la nostra Costituzione che, dobbiamo sempre ricordarlo, è prima di tutto una Costituzione antifascista!”.