Riceviamo da Alessandro Giulivi e pubblichiamo
Grande novità per il futuro di Tarquinia. L’aeroporto Americo Sostegni, dopo oltre 80 anni dalla sua chiusura, potrebbe tornare operativo. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), in collaborazione con l’Ente nazionale assistenza al volo (Enav), ha presentato un ambizioso progetto per la riattivazione dello scalo, che dovrebbe entrare a far parte di una rete di piccoli aeroporti in grado di decongestionare i grandi hub come Fiumicino e Ciampino.
Inaugurato nel 1938 e culla di gloriosi reparti di paracadutisti come Folgore e Tuscania, l’aeroporto Americo Sostegni rappresenta un importante pezzo di storia per Tarquinia. La sua riapertura non solo riqualificherebbe un sito di grande valore storico, ma offrirebbe anche nuove opportunità di sviluppo per la città e l’intero territorio.
“Da Tarquinia sono partiti alcuni gloriosi reparti che ancora oggi fanno servizio nel mondo – ha spiegato il sindaco Alessandro Giulivi nel corso della conferenza -. Più aeroporti ci sono e più mobilità c’è. Oltre al
mezzo aereo dobbiamo pensare anche al futuro dei droni”. L’aeroporto potrebbe ospitare voli di ultraleggeri, alianti e piccoli aerei da turismo, favorendo la mobilità aerea e intermodale nella nostra regione. Inoltre, potrebbe rappresentare un nuovo volano per il turismo, collegando Tarquinia ad altre città italiane e straniere. Per prima cosa, in attesa degli ulteriori sviluppi, potrebbe diventare uno scalo
per i droni a uso civile.
“Nella Tuscia ci sono possibilità straordinarie per creare uno spazio di volo che comprenda anche il litorale – ha dichiarato il presidente commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera Mauro Rotelli -. I numeri raccontano di un traffico in costante crescita gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino e il porto di Civitavecchia: i tre siti rappresentano l’ingresso più importante dell’Italia. La possibilità di avere degli scali alternativi come quelli di Tarquinia e Viterbo, che possano decongestionare quelli principali, è molto allettante”.
Il progetto di riattivazione dell’aeroporto Americo Sostegni ha già ottenuto il sostegno di importanti istituzioni come l’Enac e l’Enav. Proprio il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma ha espresso grande entusiasmo per l’iniziativa e ha annunciato il raddoppio dei fondi destinati all’aeroporto di Viterbo: da uno a due milioni di euro.
“Ci siamo già confrontati con l’amministratore delegato dell’Enav Pasqualino Monti e con il ministero della Difesa – ha concluso il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma – perché l’aeroporto di Tarquinia appartiene all’esercito. L’Americo Sostegni diventerà un gioiellino con l’obiettivo di riqualificare al meglio l’aeroporto di Roma Urbe e creare un network di piccoli aeroporti con quelli di Ancona, Capua, Tarquinia, Viterbo e Siena. Per fare un esempio pratico, un volo da Tarquinia a Roma Urbe dura circa 20 minuti”.