Riceviamo da Vittoria, Sara, Cristina, Laura, Gaia, Giulia e altre elettrici di parte e pubblichiamo
Le prossime elezioni amministrative presentano la piacevole novità di due candidate donna alla carica di Sindaco.
Al di là della retorica sulla parità di “genere”, che non può essere determinata solo per legge, ma deve essere il risultato di un cambiamento culturale diffuso, anche a Tarquinia potrebbe essere eletto per la prima volta un Sindaco Donna. Effettivamente dalle elezioni amministrative a suffragio universale (13/10/1946) sembra che l’unico Comune importante della Provincia di Viterbo che non ha mai eletto un Sindaco Donna sia proprio Tarquinia.
Forse la mancanza di coraggio e la conseguente indisponibilità di genere, le incrostazioni di una vecchia cultura patriarcale o altri elementi ostativi anche di natura economica hanno impedito che si concretizzasse anche nel Nostro Comune quel messaggio di speranza, cinematograficamente lanciato con grande successo dalla Cortellesi con “…. C’e ancora domani”.
Detto questo anche in riferimento al sorriso coinvolgente di entrambe le candidate femminili, assolutamente più naturale e spontaneo rispetto a quello di “fastidiosa circostanza” che appare sui manifesti elettorali di altri candidati, la speranza di un cambiamento positivo deve comunque camminare sulle gambe di una preparazione adeguata per la gestione della complessa macchina amministrativa.
Certamente non basta essere donna. In questo senso si ritiene che quella di Martina Tosoni possa essere la soluzione di compromesso più adeguata. Ha rivestito con appassionato impegno vari compiti istituzionali durante il breve periodo dell’Amministrazione Mencarini (luglio 2017 – agosto 2018) e successivamente nella prima parte dell’amministrazione Giulivi. Si è dimostrata sempre una persona veramente del fare, disponibile, seria, competente e senza alcuna pur indiretta manifestazione di prepotenza istituzionale.
La sua non appare una candidatura di rivalsa dettata da “rancore”, ma una iniziativa di generosa disponibilità sulla base dell’esperienza già fatta. Questa deve naturalmente essere sostenuta anche da una “sana” ambizione, che comunque non deve far perdere di vista i principi di servizio, di disponibilità e di consapevolezza delle responsabilità di una funzione così rilevante e delicata come quella di Sindaco di una Città importante come Tarquinia.
Durante la “campagna” elettorale potranno essere affrontate le principali questioni amministrative e programmatiche, sperando che la “macchina del fango” lasci il campo ad argomenti propositivi. In ogni caso con trasparenza e senza alcun timore reverenziale, pur con mezzi economici e propagandistici limitati e non paragonabili a quelli di altri candidati. E’ il momento che anche le donne votino le donne!