Riceviamo da Luigi Caria (PCI) e pubblichiamo
Una campagna elettorale surreale quella a cui stiamo assistendo. Scialba, banale, individualistica: inutile. I candidati, alcuni senza anima e senza alcuna preparazione politica, sugli argomenti principali ed in particolare sui problemi di Tarquinia e sulle esigenze dei tarquiniesi.
Tutti i candidati viaggiano tutti in solitario. Vivono una loro realtà personale. Come in una bolla trasparente attraversano la città senza guardarsi intorno, incontrano comitati, visitano circoli di partito, stringono mani. Sono distratti e vuoti. È come se si attenessero ad un unico protocollo non scritto. La cosa che colpisce di più e fa stupore, è che non pongono ascolto a quello che dicono gli avversari politici. Non li considerano, non li guardano proprio. Grave errore. E sì perché gli avversari ne dicono e ne sparano a profusione, di tutti i colori. Se solo volessero controbattere alle cretinate, alle papere e agli svarioni, che dicono i candidati avversari, forse, potrebbero ribaltare le loro sorti politiche, vista l’indecisione e vista la profonda delusione dell’elettorato tarquiniese, I candidati (non tutti per fortuna) usano i mezzi più miseri per strappare un voto.
Invece no, sono asettici, distratti, concentrati solo su loro stessi. Le azioni che compiono tutti, il linguaggio che usano, i post che scrivono, sono drammaticamente uguali. Nessuno che si distingua dagli altri, che provi ad attirare l’attenzione dell’elettorato. Nessuno di loro che mostri di avere qualcosa in più rispetto agli altri. Alcuni spiccano solo per presunzione, altri per la certezza di vincere. Altri ancora per eccesso di sicurezza, fanno delle gaffe politiche assurde, dimenticando, forse, che al governo regionale e nazionale ci sono i loro partiti. Nessuno che infiammi veramente la campagna elettorale, che stimoli il dibattito politico, che coinvolga l’elettorato. Sono livellati ad una altezza veramente, veramente bassa: militanti sorretti dall’ardore della recente adesione a un’ideologia della politica e pseudo politici. Insomma: un pianto.
Alcuni candidati per il mio conto sono bocciati senza remissione di peccati. Tutto questo avviene perché il sistema politico è drogato da una legge elettorale che non è adeguata, ma anche perché la qualità politica delle persone che vengono scelte è Il disprezzo o la vergogna che accompagnano azioni disonorevoli davvero bassa. Eppure, i cavalli di razza ci sarebbero e riuscirebbero ad emergere e a distinguersi anche in questo piattume politico demenziale. Tutto questo per arrivare a dire che tra tutte le liste che ci sono pochi possono rappresentare la nostra amata città.