Riceviamo da Renato Bacciardi e pubblichiamo
Questa Città merita di meglio. C’è bisogno di una vera alternativa alla politica dei partiti e degli estremismi.
Gli ultimi cinque anni ci consegnano una comunità divisa ed esasperata, una Tarquinia spenta e stanca, quasi rassegnata, in troppi si sono arresi a scelte sbagliate e illogiche. È ora di rialzare la testa, di ridare speranza, di pensare al futuro guardando lontano e non alla via di casa propria.
Mi candido alla carica di sindaco, per e non contro, per ascoltare tutti e non solo una parte, per dare spazio alle idee, per dare una ragione a chi pensa che la politica dei partiti è finita ed è ora che inizi la politica della gente. Chi si è candidato da qualche giorno non ha indicato un solo punto del suo programma, solo lavagne magiche e libri dei sogni più simili ad incubi. Questa è la politica che vogliamo sconfiggere, quella che pensa al potere, quella che si ghettizza nei partiti occupandoli come contenitori cambiandoli come scarpe, che divide in base alla convenienza di pochi, quella di chi passa da uno schieramento all’altro, quella che pensa più alle elezioni Europee che alla nostra Tarquinia.
Sono un uomo libero, non ho padroni, non sono in vendita, vivo del mio lavoro e non ho bisogno della politica per lavorare, non ho campi larghi o stretti da accontentare ne potenti a cui rispondere. Non mi farò intimorire e parlerò del nostro progetto, fango e veti li lascio agli altri. Il mio impegno sarà ascoltare tutti e non solo quelli di una sola parte, credo nel pluralismo delle idee, lavoriamo insieme, per una Tarquinia, inclusiva dove nessuno resti indietro, solidale, aperta, viva, che ritrovi il sorriso, che torni ad essere comunità.