Riceviamo dal comitato contro il fotovoltaico selvaggio Montalto e Pescia e pubblichiamo
Ieri si è svolto il tavolo comunale sul tema del fotovoltaico, ma segnaliamo con dispiacere l’assenza di rappresentanti del comitato locale, che avrebbero potuto contribuire in maniera significativa evidenziando le criticità legate a questo fenomeno. Le forze politiche aderenti al comitato – Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Noi Moderati – hanno scelto di non partecipare al tavolo, nello specifico i consiglieri di minoranza in segno di protesta per la mancata disponibilità in tempi utili del materiale oggetto della discussione, fornito – al contrario – con giorni di anticipo ai partiti presenti ieri al tavolo, ai consiglieri di minoranza diamo pertanto la nostra solidarietà, per un fatto che reputiamo non rispettoso delle dinamiche democratiche, ma soprattutto i nostri ringraziamenti per aver aderito ad un percorso comune insieme ai cittadini.
Al tavolo era presente anche il presidente della provincia, Alessandro Romoli, il cui partito non ha aderito al comitato, nonostante un dialogo costruttivo e significativo intrapreso con altri esponenti sia regionali che locali di Forza Italia. Chiediamo pertanto, al presidente Romoli di nominare al più presto un referente locale del suo partito con cui collaborare su questo specifico tema, richiesta che sarà inoltrata anche al consigliere regionale Giorgio Simeoni che guida la commissione per i fondi per il Giubileo fondamentale per la valorizzazione del territorio in Tuscia anche in vista dell’anno giubilare.
Nonostante l’inclusione della parola “moratoria”, che accogliamo positivamente, riteniamo che il percorso sia ancora in fase di sviluppo. È necessario individuare ulteriori strumenti per fermare il fotovoltaico selvaggio, che minaccia la salute dei cittadini e le attività turistiche e agricole di Montalto e Pescia.
Accogliamo le riflessioni, in seno ad un confronto dentro il comitato, dei consiglieri di minoranza e di Noi Moderati, facendole nostre come: la moratoria sugli impianti già autorizzati ma che devono ancora cominciare i lavori, la reintroduzione di sanzioni e il ricorso amministrativo per affrontare il problema.
Invitiamo inoltre la giunta comunale e le forze politiche ieri presenti al tavolo a favorire un dialogo più aperto e costruttivo con la società civile e l’opposizione che formano il comitato, che essendo ad oggi per presenza numerica, in termini di partiti ed associazioni locali e cittadini aderenti, maggiormente rappresentativo del tavolo tecnico di ieri in comune. Speriamo che nel prossimo tavolo ci siano le condizioni per una maggiore inclusione utile solo al raggiungimento dell’obiettivo di contrastare l’emergenza in corso.
Nel tavolo di ieri l’assenza di una significativa componente del partito di Fratelli d’Italia ci spinge a domandarci come comunità, quale sia la posizione del partito di maggioranza sia governativa che regionale, pensiamo che nel rispetto dei cittadini e delle cittadine sia doverosa una posizione chiara sul tema soprattutto della moratoria.
Rimaniamo uniti nella lotta contro il fotovoltaico selvaggio, invitiamo tutti i partiti ad essere parte del comitato per un confronto costante con la società civile, le nostre parole d’ordine: inclusione e partecipazione tutti insieme, partiti e società civile, per il bene del nostro territorio.