Riceviamo e pubblichiamo
Il 29 Novembre saremo a Roma, uniti idealmente alle migliaia e migliaia di manifestanti che marceranno, contemporaneamente, in moltissime altre città del mondo, per partecipare alla Marcia Globale per il Clima, portando i contenuti della nostra lotta “NO al carbone”.
Marceremo insieme a tutte le altre organizzazioni che si stanno mobilitando in occasione della COP 21, la ventunesima conferenza delle Nazioni Unite sui mutamenti climatici, che si svolgerà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre p.v. I cambiamenti climatici, che stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza stessa del Pianeta ponendo a rischio la vita delle persone, la sopravvivenza di molte specie e l’equilibrio d’interi ecosistemi, rappresentano un’emergenza globale e locale che aggrava le condizioni di povertà e sono causa di conflitti e migrazioni epocali.
I negoziati sul clima svoltisi in questi venti anni hanno fallito l’obiettivo di fermare l’innalzamento della temperatura globale ed evitare che le conseguenze dei mutamenti climatici in atto si scarichino sulle popolazioni più esposte e più povere. Non c’è più tempo. Ora bisogna agire in fretta, in modo efficace. Chiediamo ai nostri governanti un accordo vincolante per la riduzione dei gas serra e per rafforzare i territori più vulnerabili, che garantisca la tutela del pianeta dall’innalzamento della temperatura globale e giustizia climatica per tutti. Porteremo la voce del “popolo inquinato” del nostro territorio, emblema del martirio sofferto per l’inquinamento e della volontà di lotta e non rassegnazione, per dire “basta carbone”.
Ci uniremo a quanti vogliono cambiare il sistema energetico, dismettendo le grandi centrali a combustibili fossili e accelerando la transizione verso le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, verso un modello di produzione diffusa, fondato sulla democrazia energetica, sull’educazione ambientale, sulle risorse rinnovabili locali. Anche per il nostro territorio è necessario agire in fretta, uscire al più presto dall’emergenza sanitaria e ambientale che lo opprime. E’ il momento delle decisioni importanti.
Marciamo perché si arrivi presto a concordare fra tutte le autorità istituzionali e politiche coinvolte ai vari livelli decisionali, governativo, regionale e comunale, un piano che preveda l’uscita dal carbone in tempi sostenibili e si definiscano tappe certe e non prorogabili del percorso per la riduzione drastica dell’uso del carbone e infine la chiusura della centrale di Torrevaldaliga Nord. E questo a partire dal piano energetico regionale in fase di approvazione e, nell’attuale predisposizione, assolutamente insufficiente.
Invitiamo tutte e tutti a mobilitarsi e partecipare alla Marcia Globale per il clima: non lasciamo il nostro destino in mano a pochi, lo dobbiamo fare per i nostri territori, per un futuro sostenibile, giusto e solidale.
Movimento No Coke Alto Lazio