Riceviamo e pubblichiamo
Venerdì mattina, la Sala operativa della Capitaneria di porto di Civitavecchia veniva allertata circa uno sversamento di idrocarburi verificatosi all’interno del porto commerciale.
Veniva così disposto l’immediato intervento del dipendente Nucleo operativo di polizia ambientale il quale accertava l’effettiva presenza di idrocarburi in mare, effettuando i rilievi del caso atti ad accertare le cause dello sversamento ed informando la Procura della Repubblica di Civitavecchia.
L’inquinamento, probabilmente accidentale e derivante da operazioni di rifornimento, è rimasto confinato nella darsena di ormeggio delle navi operanti e prontamente fronteggiato con i mezzi antinquinamento della ditta specializzata, intervenuta immediatamente sul posto con panne galleggianti assorbenti.
Ieri, un mezzo aereo della Guardia Costiera, alle ore 17.00 circa, ha sorvolato il porto di Civitavecchia impiegando sistemi di telerilevamento atti a verificare l’effettiva entità dell’inquinamento. I rilievi hanno confermato la presenza di diverse macchie di idrocarburi, tuttavia contenute nel sedime portuale e riguardanti il solo strato superficiale.
Sebbene lo sversamento continui ad essere monitorato, il piccolo inquinamento ormai ridotto a fenomeni di iridescenza tuttora visibili, scomparirà verosimilmente per evaporazione. La Guardia Costiera sta attualmente indagando sulle dinamiche relative all’evento tenendo costantemente informata la competente Autorità giudiziaria.