Riceviamo dalla Guardia Costiera di Civitavecchia e pubblichiamo
In merito alle notizie in onore dei festeggiamenti di Santa Fermina a Civitavecchia, il Comandante del porto, Vincenzo Leone, smentisce categoricamente che il sig. Prefetto di Roma abbia rilasciato alcuna autorizzazione all’effettuazione di cerimonie\manifestazioni in ambito portuale, anche alla luce del fatto che richieste in tal senso non erano state presentate.
La proposta di un eventuale lancio in mare della corona, da parte del Vescovo, era stata ipotizzata avvenire su una Motovedetta della Guardia Costiera, di dimensioni tali da garantire l’assoluto distanziamento fisico tra l’equipaggio e l’Autorità ecclesiastica, unica e sola deponente.
Il porto è attualmente “sigillato” e vi operano, in piena sicurezza, e nel rispetto delle norme anti-Covid, soltanto le Istituzioni e gli “addetti ai lavori”.
Utilizzare quindi il termine “mini Processione”, oltre che inopportuno, è apparso inutilmente fuorviante in un periodo nel quale tutti devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni governative.
Il simbolico gesto del lancio della corona in mare, che è stato comunque rimandato ad altra occasione, era stato esclusivamente immaginato interpretando il sentimento e la devozione popolare, in particolar modo della gente di mare di Civitavecchia. Ieri alle 17.00, la Capitaneria di porto di Civitavecchia ha unicamente autorizzato che tutte le navi presenti in porto suonassero le sirene in onore della Santa Patrona.