Riceviamo e pubblichiamo
Pubblica illuminazione, aggiudicato l’appalto per la manutenzione ordinaria e straordinaria di 9.200 punti luce sull’intero territorio comunale. Garantito per l’intera durata dell’appalto un risparmio annuo per il Comune di Viterbo di 80 mila euro. Particolare attenzione verrà rivolta ai centri storici della città e delle frazioni e all’illuminazione di Prato Giardino. Una gestione contrattuale di 19 anni legherà l’amministrazione comunale all’Ati costituita tra la società Gemmo e Smail, il cui contratto prevede, oltre alla sistemazione dei punti luce su Viterbo e frazioni, la fornitura dell’energia elettrica, la gestione del servizio di pubblica illuminazione, la messa a norma e la riqualifcazione energetica dei corpi illuminanti attivi e attualmente di competenza del Comune. Non ultimo, tra i punti previsti nel bando di gara di evidenza pubblica (alla quale hanno partecipato due aziende), rientra l’assorbimento dei lavoratori, ancora dipendenti Cev, per i 19 anni di contratto. Ad addentrarsi nel dettaglio dell’intervento che avrà inizio tra giugno e luglio, sono stati questa mattina a Palazzo dei Priori il sindaco Giulio Marini, l’assessore Paolo Muroni e il dirigente del settore Lavori Pubblici Ernesto Dello Vicario. “La nostra illuminazione pubblica – ha spiegato l’assessore – risale a circa 40 anni fa. Necessitava di un intervento di questa portata. Nel predisporre questo nuovo bando per l’affidamento a terzi del servizio abbiamo voluto puntare su un appalto di lunga durata, tale da consentire il recupero degli investimenti, tesi al miglioramento dell’efficenza energetica degli impianti comunali. Sarà quindi lo stesso appaltatore, con il sistema del “finanziamento tramite terzi” a eseguire gli interventi, riducendo i costi d’esercizio per l’amministrazione, trattenendo una quota del risparmio generato che verrà investito per la messa a norma e la messa in sicurezza degli impianti e per la riduzione dell’inquinamento luminoso. Tutto questo va di pari passo con l’altro importante aspetto. Oltre al fatto che l’azienda aggiudicataria ha scelto Viterbo per investire circa 5 milioni di euro, avremo la certezza di veder garantiti i posti di lavoro ai dipendenti del ramo d’azienda della pubblica illuminazione del Cev, in liquidazione. Operazione analoga avvenuta con il project financing presentato e approvato per l’ampliamento del cimitero di Grotte Santo Stefano”. A scendere maggiormente nei dettagli tecnici dell’appalto che vedrà il completamento della fase burocratica nel mese di maggio, è stato l’ingegner Dello Vicario, che alle parole dall’assessore Muroni ha aggiunto: “Nella configurazione finale proposta dall’ATI, il totale complessivo di lampade sarà pari a 8454 LED, 689 ioduri metallici, e 109 sodio ad alta pressione. Il progetto prevede la rimozione di circa l’83% del parco-apparecchi illuminanti, il ricablaggio con sorgenti luminose di nuova generazione per 991 apparecchi, e la nuova installazione di 7799 apparecchi. Oltre a questo progetto di riqualificazione è prevista la rimozione e la sostituzione di 596 pali/sostegni ammalorati, e la sostituzione di 27 quadri elettrici di distribuzione sui 203 totali, mentre per i restanti è prevista la manutenzione e la verifica di efficienza e funzionalità”. L’intervento è stato studiato puntando fortemente all’innovazione. Oltre agli interventi di riqualificazione e messa a norma l’offerta prevede inoltre che la gestione degli impianti sia ottimizzata tramite un apposito sistema di telecontrollo e telegestione di cui è prevista l’installazione entro due mesi dalla consegna. Saranno impiegate due diverse tipologie di telecontrollo, che permetteranno di gestire il funzionamento degli impianti in relazione agli ordini di accensione/spegnimento, segnalazioni di anomalie e regolazione, senza dover intervenire necessariamente sul posto. “Il sistema previsto sarà di tipo aperto – spiega ulteriormente l’assessore Muroni -, e quindi già predisposto per eventuali sottoservizi complementari, come l’installazione di videocamere e linee WiFi, in linea con l’attuale concetto di “Smart Cities”. Nello specifico il progetto offerto prevede l’installazione di 4 centraline WiFi sul quadro elettrico, ciascuna collegata a quattro apparecchi per gli ambiti di intervento scelti in accordo con l’amministrazione. Nei due anni necessari all’azienda per rimettere a nuovo i punti luce, particolare attenzione verrà garantita al centro storico e a Prato Giardino. Nel cuore cittadino è previsto il mantenimento delle lanterne, con la previsione di una serie di interventi di ricablaggio, sostituzione dei vetri di chiusura, e delle sorgenti luminose attuali con nuove tecnologie a LED a elevata resa cromatica, nonchè la sostituzione degli apparecchi non a norma a globo, o a parete, con proiettori a LED. L’offerta prevede inoltre specifici interventi su piazza della Rocca, via Marconi, piazza del Plebiscito, piazza San Lorenzo, piazza dei Caduti e piazza Martiri d’Ungheria, finalizzati oltre alla messa a norma, anche alla valorizzazione della resa artistica. Discorso a parte merita infine Prato Giardino, a oggi sprovvisto di un’adeguata illuminazione. All’interno della villa comunale si interverrà con l’illuminazione dei viali principali con pali di 3,5 metri di altezza, provvisti di 41 apparecchi decorativi a lanterna, con sorgenti a LED, con l’illuminazione del laghetto con 16 proiettori a LED a immersione, e inoltre con l’illuminazione artistica delle statue in corrispondenza dell’ingresso al parco”. “Questo intervento – ha spiegato il sindaco Marini in apertura della conferenza stampa – lo voglio definire un gesto d’amore nei confronti della mia città. C’è chi si limita ad abbracciare Viterbo simbolicamente e chi lo fa con una serie di provvedimenti, progetti ed interventi reali, realizzati o in corso di realizzazione. Sì, è vero, siamo in campagna elettorale. C’è chi si scopre ora improvvisamente e perdutamente innamorato della propria città, e sulla scia dell’entusiasmo agisce puntando alla spettacolarizzazione dei sentimenti per colpire e conquistare, e chi invece, da anni, nel bene e nel male, mostra ogni giorno quell’affetto nei confronti di una città che ha bisogno di attenzione. E l’attenzione da parte di questa amministrazione c’è, ogni giorno, nonostante i tagli del governo e nonostante i limiti imposti da un patto di stabilità che va a penalizzare principalmente quei comuni virtuosi come il nostro, anziché agevolarli. Questo intervento alla pubblica illuminazione partirà tra giugno e luglio. Nello stesso periodo vedremo anche l’apertura dei cantieri per i lavori previsti dal Plus, la cui prima fase, quella della pubblicazione delle gare per l’affidamento dei lavori, si concluderà nei prossimi giorni, così come imposto dalla Comunità Europea a seguito della concessione di oltre 13 milioni di euro per il tramite della Regione Lazio. E anche questa mi sembra una concreta dichiarazione d’amore alla nostra città”.
L’addetto stampa
Cristina Pallotta