Riceviamo e pubblichiamo
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, oppure, si vuole far finta, volutamente, di non capire?, provando ad arte-fare, quanto dichiarato, per coprire le proprie responsabilità?.
A certificare, con gli inappellabili perché del caso, le responsabilità sulla grave situazione in cui versa l’Acropoli Etrusca di Tarquinia, sotto gli occhi di tutti, sono i “fatti non fatti”, trionfalisticamente accompagnati negli anni, da auto celebrativi comunicati stampa, qui a seguire, che evidenziano, comprovandolo, del “progressivo abbandono del sito”, da parte dell’amministrazione Antonelli.
L’11 marzo 2007, obiettivo è la valorizzazione della “Civita”, di cui, siamo “orgogliosi custodi”, mai fatto.
Il 16 dicembre 2007, liberazione del famoso “casale degli scavi”, ad oggi, l’occupante, così definito dall’amministrazione Antonelli, è ancora lì.
Il 22 febbraio 2008, nessun metro quadro scavato sarà più ricoperto e rendere visibili alla collettività i resti archeologici, mai fatto.
Il 3 maggio 2008, dell’iniziativa “Tarquinia – Civiltà sovrapposte”, si parlava, di una formula vincente che mette a frutto quello che negli anni si è soltanto sognato, ed è già un evento, guardando al futuro con un calendario per l’intero anno; dove?, l’iniziativa è morta lì, nel 2008.
Arrivando poi, al nulla di oggi, dove mi chiedo,“se devo ancora depositare, la documentazione, come fai a dichiarare, che dico cose già fatte?”.
Caro Presidente dico “cose” che non hai mai fatto, peggio, hai abbandonato, ed è questo ad essere “effimero”, e l’opposizione contro questo, farà sentire la sua voce, dando il suo contributo, perché si sviluppi e valorizzi questo meraviglioso sito archeologico.
Un consiglio al Presidente Antonelli, non rimpallare sempre le responsabilità puntando il dito, quello stesso dito, dietro il quale, ogni qualvolta ti fa comodo, cerchi sempre di nasconderti, con l’imbarazzante difficoltà, di far finta di non ricordare, anzi di non ricordarti, che stai amministrando, già da “quasi sette lunghi anni”.
Alessio Gambetti
Consigliere Popolo della Libertà Università Agraria di Tarquinia