Riceviamo e pubblichiamo
La rassegna “Cin’ è musica concerto”, patrocinata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Tarquinia, all’interno della manifestazione “Tarquinia a porte aperte” continua domenica 23 novembre alle ore 16,30 con il concerto di Gabriele Ripa “Il cinema, la musica e un pianoforte”. Gabriele Ripa uno dei giovanissimi talenti di Tarquinia, musicista eclettico che può spaziare dal classico al moderno, è iscritto al corso accademico di pianoforte del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, ed impegnato in questo momento nello studio classico di base.
“Nel Conservatorio che considero il regno della musica – ci ha detto – si forgiano soprattutto maestri compositori. Ma ci sono comunque tanti stimoli che vanno raccolti ed indirizzati verso quelle aspirazioni musicali che fanno parte del nostro bagaglio personale. Amo ovviamente i giganti della musica classica Johann Sebastian Bach e Ludwig van Beethoven, ma ad esempio mi è più congeniale Felix Mendelssohn. Nel moderno mi piace il progressive rock soprattutto quello dei Genesis, degli Yes e dei Dream Theater. Per il mio programma di domenica, costituito di brani di colonne sonore, ho dovuto effettuare una forte selezione, scegliendo quello che mi ha più ispirato piuttosto che seguire un ordine cronologico o di collocazione geografica. Alla fine credo di aver trovato quello che per indole mi è più congeniale, seguendo le suggestioni che possono derivare da un certo pezzo accostato ad un altro. Oltre agli italiani di grande personalità come Ennio Morricone e Nicola Piovani (premi Oscar entrambi) ho cercato di estraniare alcuni brani del concerto “Il favoloso mondo di Amèlie” di Yann Tiersen e del “Garofano rosso” del Banco del Mutuo Soccorso per farne due complesse suite più interessanti ed apprezzabili dal pubblico”.
A seguire la proiezione del film “Bagdad Cafè”, una commedia ambientata in uno scalcinato Motel nel deserto del Mojave in California, del regista Percy Adlon con Marianne Sagebrecht e Jack Palance. Il Motel è frequentato oltre che da camionisti da una galleria di pittoreschi personaggi, con un sottofondo musicale, tra l’altro, di Johan Sebastian Bach, suonato al piano dal figlio della proprietaria. E’ la storia di Jasmin, una turista tedesca abbandonata lì dal marito che grazie al suo spirito di organizzazione ed alla sua grande umanità riuscirà a trasformare il Motel in un pulito, simpatico e di successo Café Chantant, pieno di buona musica e di spettacoli di ogni genere.