Riceviamo e pubblichiamo
«E’ con immenso rammarico che devo annunciare la chiusura temporanea del centro per disabili denominato Maratonda. Questo, dopo una serie di controlli, amministrativo-contabili e strutturali che stiamo mettendo in campo su tutte le strutture pubbliche comunali. Mi spiego meglio: l’11 aprile scorso, con decreto sindacale, ho nominato presidente della fondazione Solidarietà e Cultura il Sig. Massimo Morelli. Di comune accordo con il presidente e con il delegato alla partecipate Marco La Monica, sono continuati e intensificati i controlli sulla fondazione e sulla struttura Maratonda, che ad oggi ospita 18 disabili.
Sono purtroppo molte le anomalie riscontrate, sia al livello amministrativo-contabile, che strutturale. Primo fra tutti, l’assenza presso la sede operativa della fondazione dei contratti stipulati con gli operatori del centro socio riabilitativo Maratonda. Altra cosa da vagliare sono i contratti di lavoro a tempo determinato dei lavoratori con scadenza al 31 dicembre 2005, che sono prorogati a tempo indeterminato alle stesse condizioni di orario di lavoro e livello d’inquadramento.
Nel controllare le comunicazioni dagli anni passati ad oggi poi, il presidente Morelli ha trovato diverse e-mail, tra cui quelle di un dipendente in cui si dichiarava che pagava troppe tasse e quindi richiedeva rimborsi chilometrici: detta forma di diaria non è soggetta a tassazione e sono stati rinvenuti cospicui rimborsi richiesti dal suddetto dipendente, oltre ad altra documentazione tutt’ora al vaglio, tanto che, per tutela della fondazione e del Comune di Montalto di Castro, è stato nominato un legale.
Questi fatti, unitamente alle carenze riscontrate nelle unità immobiliari dell’anzidetto centro socio riabilitativo sono già stati oggetto di una specifica denuncia, il cui seguito sarà anche quello di inoltrare apposita segnalazione alla Corte dei Conti in relazione anche alle operazioni stipendiali e alle contribuzioni progettuali, a partire, appunto, dai rimborsi chilometrici, dai premi stipendiali, dalle indennità di carica dei componenti del CdA e del collegio dei revisori (deliberato il 25 giugno del 2005), dal “Premio Sandro Ciotti”, dalle edizioni de “Il Campanone”, dal progetto immigrati (è stato riscontrato per una collaboratrice a progetto il pagamento di rimborsi chilometrici dalla sua residenza), da quello denominato “Scirella” e da molto altro ancora. Come ad esempio un’e-mail di un dipendente comunale, riportante il seguente testo: “Ciao ciccino! Avrei bisogno della rendicontazione economica – per un importo superiore ai 2000 euro, per poterti liquidare il contributo! Mi bastano due righe con allegate le copie delle fatture. Fammele avere personalmente … al protocollo ci penso io! Bacetto ….”.
Le spese sostenute negli anni dalla fondazioni sono state numerose, cospicue, non controllate come dovevano essere, in quanto tra la documentazione contabile sono stati rinvenuti costi per apparati informatici, internet key, apparati mobili e relative schede telefoniche, oltre a ricariche di gestori telefonici di proprietà di individui privati, non aventi nessuna correlazione con la fondazione. Va in particolar modo segnalato che alcuni apparati informatici e di telefonia mobile, sono stati acquistati negli anni precedenti e non risultano fisicamente presenti in Fondazione.
Ma veniamo ai problemi di sicurezza del centro socio riabilitativo Maratonda, per i quali è stata temporaneamente chiusa la struttura, in relazione a fatti descritti da un responsabile della sicurezza sull’igiene e sul lavoro, appositamente nominato, ove si attesta una sequela di mancanze sia strutturali che amministrative, a discapito della incolumità dei disabili e degli stessi dipendenti che operano nel suddetto centro. Per questi motivi, di comune accordo con il presidente della fondazione Massimo Morelli, abbiamo convocato tra ieri ed oggi, i dipendenti e i familiari dei disabili, rassicurandoli sulla prosecuzione delle attività progettuali in altre locazioni messe a disposizione dal Comune, e sull’immediato ripristino della legalità sulla importante struttura Maratonda.
Questa è la verità: purtroppo chi ci ha preceduto doveva assicurarsi che gli immobili, il personale impiegato e gli ospiti assistiti operassero nella totale sicurezza e legalità. Così non è stato, ma sarà nostra premura risolvere tutti i problemi emersi nel più breve tempo possibile.
Ringrazio infine il presidente della fondazione Massimo Morelli per l’accurato lavoro che sta svolgendo, unitamente al CdA. Noi ci mettiamo a disposizione delle autorità competenti: spero che anche altri lo facciano con la stessa solerzia e tranquillità».
Sergio Caci
Sindaco di Montalto di Castro