di Fabrizio Ercolani
Il palo della discordia. Dopo la segnalazione della situazione della strada del Pidocchio appena riasfaltata ma con un palo della luce posto all’interno della carreggiata, esplode sui social la polemica.
L’assessore ai lavori pubblici Anselmo Ranucci prova a salvare capra e cavoli, scaricando su altri le responsabilità, il mondo politico insorge e diversi cittadini utilizzano l’ironia per sottolineare questa grave mancanza. “Mi dispiace deludere i soliti sciacalli, che pur di colpire e fare colpo, pubblicano queste foto. –tuona l’assessore- La strada del pidocchio è ancora un cantiere e la Sat ha già preso un impegno con l’Enel per lo spostamento degli stessi. Ma come si dice contenti loro contenti tutti. Alla prossima figuraccia”
Al di là della polemica sorgono alcune domande. Come si fa ad aprire al transito una strada così pericolosa? Chi doveva controllare che i lavori venissero fatti ad arte? Ranucci prova a spiegare parlando di un cantiere, ma a tutti gli effetti sembra un cantiere dove la sicurezza non esiste. “Il binder è stato messo per permettere ai residenti di andare a casa. La strada era così incasinata che era divenuta impercorribile La procedura per l’eliminazione dei pali che ai più può sembrare facile e rapida, ha richiesto tantissimo tempo. Nel frattempo la strada lo ripeto è ancora un cantiere a cielo aperto, stanno lavorando sul Ponte, sulla salita di accesso, su altre interferenze e servitù. Quando tutto sarà eliminato e sistemato verrà asfaltata, dico asfaltata con il manto di usura che è il vero asfalto definitivamente”.
Ma il mondo politico insorge. L’ex consigliere Cesare Celletti mette il coltello nella piaga: “Non ci volevo credere, questa è la versione by night (quella ancora più pericolosa). Dalla serie Ranucciana: ‘come sempre le chiacchiere le porta via il vento’. Le chiacchere se le porterà pure via il vento ma, questo palo, da lì non si muove”. E Leoncelli: “Questo è il pressappochismo che aveva a ottobre il consigliere Leoncelli, quando ho detto al Sindaco che la strada del Pidocchio- Vallilarda non rispetta nessun parametro della relazione verbalizzata il 25/06/2016”. Anche Pietro Serafini attacca: “Quel palo non può stare lì, le responsabilità sono evidenti”. C’è anche chi ricorda le parole di Mazzola: “Sulla strada del Pidocchio, nell’immediato saranno realizzati invece interventi di manutenzione ordinaria, per risolvere le criticità più gravi” e con sarcasmo sottolinea: “Evidentemente quel palo, non rientra tra le ‘criticità più gravi’ … secondo Ranucci. Neanche Magritte avrebbe saputo immaginare una scena così”. Ed infine c’è chi chiosa ironicamente: “Qualcuno deve avergli detto che nella vita a volte bisogna mettere dei paletti e lui deve aver capito male e li pianta ovunque capita”.