(s.t.) Era la fine di agosto del 2013: L’extra aveva da poco lanciato la triste notizia che il Cinema Etrusco di Tarquinia stava per chiudere, allarmando non poco appassionati e semplici cittadini, quando sulla mail della redazione arrivava un messaggio firmato da due signori francesi in nome della DG Cinema & Consulting, Gérome Bourdezeau e Dominique Battesti.
E messaggio non poteva essere più gradito, perché annunciava come la storica struttura cittadina non avrebbe chiuso, e anzi veniva rilevata per rilanciarla e permettere agli spettatori tarquiniesi e del comprensorio di godere ancora ed in maniera anche maggiormente fruibile – del privilegio del grande schermo.
Da allora sono passati due anni ed una manciata di settimane, ma per Tarquinia quella paura resta un ricordo lontanissimo, tale e tanta è la strada d crescita che il Cinema Etrusco, da quel giorno, ha intrapreso: oggi la struttura guidata da Gérome e Dominique è una realtà vivace, di successo, inserita nella realtà cittadina, ingranaggio di una comunità cui funge talora da stimolo, talora da megafono.
È perciò per noi un piacere dare oggi la notizia che questo 2016 è iniziato, per il Cinema, all’insegna dei record, sulla scia di come si era chiuso il 2015: una serie di giornate chiuse con oltre 1.000 spettatori complessivi, sino al risultato “monstre” di ieri, sabato 2 gennaio, con addirittura 1.472 presenze. Merito, certo, della programmazione natalizia, ma anche e soprattutto di una capacità gestionale che sa intercettare al meglio l’interesse del pubblico, soddisfarlo e fidelizzarlo.
Nota di curiosità: a farla da padrone, ieri, è stato Checco Zalone con il suo “Quo vado?” – ben 858 spettatori – davanti a “Il Piccolo Principe”, che ha portato in sala 270 persone.