Un mese dopo la proposta della Commissione relativa a un certificato verde digitale, i rappresentanti degli Stati membri della rete eHealth hanno concordato orientamenti che descrivono le principali specifiche tecniche per l’attuazione del sistema. Si tratta di un passo fondamentale per la creazione dell’infrastruttura necessaria a livello dell’UE. Parallelamente, gli Stati membri sono incoraggiati ad introdurre le soluzioni tecniche necessarie a livello nazionale. Per garantire l’introduzione dei certificati verdi digitali in tutta l’UE entro giugno 2021, è fondamentale far avanzare i lavori relativi all’attuazione tecnica, in parallelo al processo legislativo in corso.
La specifica tecnica concordata riguarda la struttura dei dati e i meccanismi di codifica, compreso il codice QR, che garantirà la possibilità di leggere e verificare tutti i certificati, digitali o cartacei, nell’intera UE.
Gli orientamenti descrivono anche il gateway dell’UE. Istituito dalla Commissione, consentirà la condivisione delle chiavi di firma elettronica, in modo che l’autenticità dei certificati verdi digitali possa essere verificata in tutta l’UE. Nessun dato personale dei titolari di certificato passerà attraverso il gateway, in quanto non necessario ai fini della verifica.
Infine, gli orientamenti descrivono le implementazioni di riferimento relative al software per il rilascio dei certificati verdi digitali, un’applicazione di riferimento per la verifica dei certificati e un modello di applicazione wallet che consente ai cittadini di conservare i certificati. Spetterà agli Stati membri istituire tali sistemi a livello nazionale, ma le implementazioni di riferimento contribuiranno ad accelerarne l’introduzione, in quanto gli Stati membri avranno una base da cui partire. Le implementazioni di riferimento saranno open source e disponibili entro metà maggio.
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: “Oggi viene posta una pietra miliare per la realizzazione dell’infrastruttura necessaria per i certificati verdi digitali a livello dell’UE. Questi orientamenti, adottati all’unanimità dagli esperti nazionali, dimostrano l’impegno e la disponibilità degli Stati membri e forniranno loro le specifiche necessarie per una rapida attuazione. Da parte della Commissione, entro il 1º giugno saremo pronti per consentire agli Stati membri di collegarsi; in questo modo possiamo garantire che il sistema sarà operativo entro la stagione estiva. Siamo disponibili a sostenere gli Stati membri nei loro sforzi volti a realizzare quanto prima la necessaria infrastruttura tecnica.”
Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la Sicurezza alimentare, ha aggiunto: “Si tratta di un passo importante per rendere i certificati verdi digitali una realtà per i cittadini entro l’estate. Data l’accelerazione delle vaccinazioni in tutta l’UE, stiamo lavorando incessantemente con gli Stati membri poiché ci siamo impegnati a creare questa infrastruttura con un calendario ambizioso. I certificati sono un ausilio fondamentale per gli Stati membri nella lotta contro la pandemia e consentono ai cittadini di esercitare i loro diritti alla libera circolazione in modo coordinato e sicuro.”
Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha dichiarato: “Questo è un passo importante nell’introduzione dei certificati verdi digitali. La settimana scorsa abbiamo accolto con favore l’adozione del mandato a negoziare da parte del Consiglio e ora attendiamo con vivo interesse il voto della Plenaria del Parlamento europeo che si terrà la prossima settimana. Siamo sulla buona strada verso il conseguimento del nostro obiettivo: disporre del certificato entro giugno, per consentire agli europei di viaggiare quest’estate in sicurezza e con restrizioni minime.”
Il 17 marzo la Commissione ha adottato una proposta legislativa che istituisce un quadro comune per un certificato verde digitale.
Il 14 aprile il Consiglio ha adottato il mandato per avviare i negoziati con il Parlamento europeo in merito alla proposta. Un voto del Parlamento europeo è atteso a breve, a seguito della sua decisione di adottare una procedura d’urgenza. Una volta che il Parlamento avrà adottato il mandato, i negoziati tra le istituzioni potranno iniziare.
Affinché i certificati verdi digitali possano essere introdotti a giugno, l’attuazione tecnica deve progredire parallelamente al processo legislativo. Gli orientamenti relativi alle specifiche tecniche adottati nell’ambito della rete eHealth, una rete volontaria che collega le autorità nazionali responsabili dell’assistenza sanitaria online, si basano sulla stretta collaborazione della Commissione con gli Stati membri. I primi orientamenti erano stati adottati già a gennaio e aggiornati il 12 marzo, e un quadro di fiducia è stato concordato il 12 marzo 2021.
Sul piano tecnico i prossimi passi saranno la creazione dell’infrastruttura nazionale, l’introduzione di soluzioni nazionali per il rilascio, la verifica e la conservazione dei certificati verdi digitali e l’istituzione del gateway dell’UE. Dopo una fase pilota a maggio, il gateway dell’UE dovrebbe essere pronto a partire da giugno per consentire agli Stati membri di collegarsi. Un numero significativo di Stati membri ha manifestato interesse a partecipare al progetto pilota. La Commissione fornirà inoltre sostegno tecnico e finanziario agli Stati membri per aderire al gateway.
Le più recenti informazioni sulle misure contro il coronavirus e sulle restrizioni di viaggio fornite dagli Stati membri sono disponibili sulla piattaforma Re-open EU.