“Buoni risultati nonostante la pessima annata agraria. La siccità non ha compromesso il raccolto. I dati parlano di numeri sopra le medie. – commenta soddisfatto l’Assessore Renzo Bonelli – In particolare soddisfazioni dal grano duro, dove la produzione rispetto allo scorso anno risulta quasi raddoppiata. Buone notizie dalle sperimentazioni cerealicole compiute. Discreta anche la produzione di fieno, superiore del 40% rispetto al 2011. Massima trasparenza il dettaglio dei numeri approvato con delibera n. 121/2012”.
Il Centro Aziendale della Roccaccia produce in regime biologico, per un estensione pari a circa 300 Ettari. Per lo più lestre, ovvero appezzamenti strappati al bosco e zone limitrofe allo stesso, terreni impervi e dalle produttività limitata, funzionali all’attività di pascolo brado dei bovini maremmani. Grano e foraggiere, gestiti direttamente dal personale dell’Ente. I dati ci parlano di una delle rare aziende a conduzione pubblica in grado di chiudere in attivo.
“Ottime anche le cifre del comparto allevamento – continua Bonelli – Mantenuta l’ottima media di nascite del 2011. Si conferma l’incremento produttivo e i risultati derivanti dalla positiva azione condotta per la lotta all’IBR. Capi di qualità rigorosamente maremmani, ormai razza esclusiva allevata in purezza dall’Università Agraria. Ora ci attendiamo le solite inutili polemiche di chi non distingue una spiga di grano da un fiore di cardo. Doveroso il ringraziamento ai dipendenti dell’Ente che lavorano con impegno, per ottenere tali risultati. Troppo spesso tirati in ballo, da sapienti politici in cerca di gloria”.