Riceviamo e pubblichiamo
Da circa 30 anni, ormai, siamo amministrati da una “casta”: prima il CAF (Craxi-Andreotti-Forlani), poi venti anni di un Berlusconi sorretto dagli inciuci del centro sinistra. Una lenta e devastante degenerazione dei valori sociali ed istituzionali.
Negli ultimi anni la sola novità rassicurante dello scenario politico è stata la capacità di alcuni movimenti di catalizzare le istanze di quei cittadini esasperati dalla politica corrotta e repellente. Osteggiati ed a volte derisi dai soliti politicanti privilegiati – e da gran parte dei media da sempre asserviti al potere – questi movimenti hanno avuto il pregio di continuare ostinatamente le loro battaglie, scendendo in piazza tutte le volte in cui la democrazia è stata messa in pericolo da atteggiamenti e leggi vergognose emanate dai governi che si sono succeduti nel corso degli ultimi decenni.
Il gran merito di questo fermento è senz’altro dovuto alla novità ed alle potenzialità dello “spazio” in cui è stato possibile far nascere ed aggregare queste grandi masse “affamate” di Democrazia: Internet. La rete ha permesso, a chi ne ha potuto fruire, una sin lì negata pluralità di informazioni: blog, social network e testate giornalistiche online hanno iniziato a sostituire tv e giornali cartacei come uniche fonti di notizie.
Sono proprio queste nuove forme di tecnologia che hanno permesso a Beppe Grillo di continuare la sua battaglia trentennale, iniziata con gli spettacoli nei palazzetti dello sport contro le forme più bieche e corrotte del potere politico nostrano. Il suo blog è riuscito in breve tempo a raggiungere un livello di credibilità tale da essere tra i primi dieci al mondo per numero di contatti giornalieri. Ed è da questa “comunità virtuale” che ha iniziato a muovere i primi passi quello che poi sarebbe diventato l’attuale “MOVIMENTO 5 STELLE”.
Le 5 stelle rappresentano tematiche come AMBIENTE, ACQUA, SVILUPPO, CONNETTIVITA’, TRASPORTI. Il movimento nasce come forma di protesta contro le discutibilissime decisioni della partitocrazia tutta e dei suoi rappresentati che, in questi ultimi anni, hanno più volte messo in discussione il nostro sistema politico.
Poche regole, che permettono a qualsiasi cittadino di partecipare allo sviluppo ed alla salvaguardia della Democrazia: no al finanziamento pubblico elettorale, certificato penale immacolato, candidati residenti nel luogo ove si presentano, limite di due legislature (dieci anni) e poi fuori da ogni incarico istituzionale. Un nuovo modo di interpretare la gestione del cosiddetto “bene comune” che, lontano dalle classiche logiche dei partiti, in pochi anni ha risvegliato l’attenzione di una grande quantità di cittadini delusi ma “incazzati” quanto basta per poter, in poco tempo, eleggere numerosi consiglieri comunali in diversi comuni d’Italia e alcuni consiglieri regionali (due in Emilia e due In Piemonte).
Grazie al web, quindi, ed in particolare al Movimento 5 Stelle, la cosiddetta società civile ha finalmente ritrovato il gusto e la voglia di impegnarsi in prima persona. Quella voglia di partecipazione che, come cantava il grande Gaber, è sinonimo di libertà e quindi di Democrazia.
Al riguardo, mi fa piacere citare una frase di un grande del ‘900, sperando di suscitare nel lettore-elettore qualche riflessione :
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”
A. Einstein
Il candidato sindaco del MoVimento 5 stelle Tarquinia
Cesare Maria Celletti