Riceviamo e pubblichiamo
Occorre chiarezza su quanto sta succedendo all’Università Agraria di Tarquinia. Inaccettabile e deleteria la situazione politica che si sta paventando e per la quale non si è letta alcuna smentita. Per quanto mi riguarda nessuna apertura alla maggioranza Antonelli, la mia posizione rimane quella di opposizione, attenta e responsabile, volta a curare esclusivamente gli interessi della Città. Il consiglio sincero alle forze politiche che la sostengono è quello di aprire una profonda riflessione sul garantire o meno ancora il loro sostegno.
Se qualche mio collega sta pensando di aprire, come da giorni si legge sulla stampa, il dialogo con il centrosinistra faccia pure, ma si assuma le proprie responsabilità ed esca allo scoperto. Sarebbe bello capire cosa stia succedendo altrimenti dubbi e sospetti continueranno ad insinuarsi nell’opinione pubblica. Ribadisco con forza quanto dichiarato la settimana scorsa riguardo l’immobilismo amministrativo della maggioranza Antonelli, forse per loro viene prima la spartizione dei posti di potere poi l’attenzione per la collettività.
Ormai dopo oltre ¾ di mandato, Antonelli ha dovuto mettere mano più e più volte alla sua giunta, segno evidente che il dialogo al suo interno non è mai stato dei più rosei, portando quindi solo scarsi risultati e pochi obbiettivi raggiunti. Il sipario che si è alzato nasconde un teatrino poco gratificante e la popolazione assiste a scene prive di contenuti ma ricche di logiche politiche che non conoscono comportando solo disaffezione alla politica. La campagna elettorale per l’Università Agraria è ancora distante, ma oggi gli aspiranti candidati stanno tutti cercando un posto al sole lasciando dietro il compito amministrativo che i cittadini gli hanno affidato e le guerre interne alla maggioranza Antonelli ne sono la piena dimostrazione.
Manuel Catini
Consigliere PDL Agraria Tarquinia