Catini: “La politica va ripulita”

Riceviamo e pubblichiamo

“La politica va ripulita. Le mele marce vanno cacciate”. Questo il pensiero di  Manuel Catini, esponente del Popolo della Libertà in seno al consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia, sulla situazione della vita politica regionale e nazionale e gli scandali che hanno coinvolto la classe dirigente di molti partiti.

“Dalla vicenda che ha coinvolto Marrazzo, a quella che ha visto protagonista Lusi, fino al caso Fiorito, in questi anni si è verificato un susseguirsi di vicende poco edificanti che hanno azzerato al credibilità della classe politica. Per recuperare il consenso dei cittadini occorre un’attenta opera di pulizia nei partiti. Allontanare le mele marce e premiare chi si impegna senza chiedere nulla in cambio”.

Catini pone alcuni paletti. “Basta con i candidati nominati dall’alto – tuona – basta con gli inciuci, gli accordi sotto banco, il sottobosco della politica. Avanti con i giovani e con le idee innovative, cercando nuovi orizzonti”. Il giovane esponente elargisce anche alcuni consigli alle sezione locale del suo partito. “Anche a Tarquinia occorre aprire un proficuo dibattito interno al Pdl per rilanciare le idee e le prospettive future del centro destra, rinnovare profondamente la classe politica locale e prepararsi adeguatamente ai prossimi impegni elettorali. A breve mi farò promotore di un dibattito sul futuro del partito a livello locale coinvolgendo esponenti regionali e nazionali. Sarà un modo chiaro, sereno e pacato per tornare ad unire gli intenti pensando sempre  e soltanto al bene della città.  Questo attendismo è controproducente. Ma come, proprio adesso che, di fronte all’attivismo del Pdl, siamo chiamati  a mobilitarci, a riportare entusiasmo nella base, noi che facciamo? Stiamo fermi. Ad aspettare che cosa? Questo partito deve uscire dall’immobilismo, il Pdl ha bisogno di entusiasmo e di una nuova classe dirigente. Solo con il dialogo e con il confronto riusciremo a compiere questo passo che, ad oggi, sembra enorme”.