L’Università agraria ha un Presidente tutto fare. Le deleghe a bilancio e patrimonio sono oggi passate in possesso della presidenza dell’ente pronte ad essere nuovamente assegnate a qualche illustre personaggio uscito con l’amaro in bocca dagli organigrammi predisposti in caso di vittoria alle consultazioni di maggio. L’ironia con il quale Antonelli risponde ad un consigliere è di pessimo gusto e dovrebbe far riflettere quei cittadini che nel 2010 gli hanno mostrato fiducia. Un atteggiamento figlio della peggior dialettica politica dove si tralasciano i contenuti e sempre si cerca di ridicolizzare ogni semplice appunto.
Il distratto Presidente rivolga ad altri suoi colleghi l’accusa di silenzio e disinteresse verso l’ente che invece tento nel mio piccolo di amministrare con responsabilità e serietà. Si faccia lei una ragione se la sua maggioranza oggi è ridotta ai minimi della legalità tenendosi in piedi per grazia di un consigliere tanto criticato e bersagliato prima quanto indispensabile e fondamentale oggi. Nonostante le difese partitiche che il Presidente deve assolutamente effettuare spieghi alla città i motivi per cui tanti atti amministrativi sono rimasti in sospeso nonostante rivendicati all’infinito ma che in realtà hanno solo riempito pagine e pagine di quotidiani.
I suoi attacchi dimostrano poca tranquillità, non è certamente colpa del Pdl se Antonelli ha scelto alleati sbagliati nelle ultime elezioni, ed oggi il suo essere irascibile e focoso testimonia quanto è stato fatto di sbagliato dal suo stesso Partito. In conclusione le rivolgo un consiglio: provi a replicare una volta con toni più gradevoli.
Manuel Catini
Consigliere Pdl Agraria Tarquinia