Riceviamo e pubblichiamo
L’Università Agraria di Tarquinia, proprietaria dell’immobile, ha ristrutturato la facciata della caserma dei carabinieri, edificio storico nel pieno centro cittadino, da sempre sede dell’Arma a Tarquinia. A darne notizia l’Assessore al Patrimonio e Bilancio dell’Università Agraria Giovanni Battista Agate per il quale si è trattato “di un lavoro necessario ed utile. Il decoro di un simile edificio, non solo per la funzione cui è adibito, è importantissimo sia per la tutela dello stabile, sia per l’immagine stessa dell’Ente proprietario nonché per garantire chi vi lavora con sacrificio ed impegno come i Carabinieri”.
“L’enorme patrimonio dell’Ente unitamente alla scarsità delle risorse a disposizione e ai tagli ai finanziamenti pubblici operati, rende la tutela dei fabbricati e del patrimonio complessivamente inteso sempre più difficoltosa. Ciò nonostante abbiamo investito sui beni immobili, basti pensare che nell’ultimo quinquennio sono stati spesi oltre 100.000 Euro sulla sola caserma dei Carabinieri.
Cifre importanti per il bilancio dell’Ente, non supportate né da un adeguamento del canone di affitto, né dalla possibilità di aderire ai bandi pubblici su simili edifici strategici e storici, soprattutto quelli regionali interdetti alle Università Agrarie.
Con i fatti rispondiamo a chi taccia l’Università Agraria di investire troppo su promozione, sociale ed eventi, dimenticando il suo patrimonio, da Spinicci al Centro Aziendale, dagli immobili al patrimonio boschivo e alla viabilità rurale, lo sforzo dell’Ente è totale e il più delle volte può contare solo sulle proprie risorse, senza aiuti esterni.
Un’opera strategica, che vuole dare il giusto decoro al palazzo dove opera l’Arma dei Carabinieri, cui va il nostro doveroso ringraziamento per la pazienza dimostrato e la disponibilità massima, nonostante i disagi naturalmente creati dalla presenza del cantiere. Una cornice oggi degna dell’opera meritoriamente svolta”.