10, 17, 24 febbraio e 3,10 marzo sono le date in cui un piccolo borgo toscano, cuore della Valdichiana, porterà in piazza l’arte della cartapesta, con il Carnevale di Foiano della Chiana.
Il più antico d’Italia giunto con il 2016 alla 477esima edizione, è considerato tra le più importanti manifestazioni del genere in Italia, sia per le spettacolari coreografie sia per la sua tradizione storiografica.
Il programma è partito già da sabato 9 febbraio con le attività collaterali. Presentati i quattro carri in gara appartenenti ai cantieri di Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici, sfileranno di fronte ad una giuria formata da esperti d’arte di livello nazionale. Carri mastodontici realizzati da veri maestri della cartapesta e da tecnici della meccanica.
Le loro dimensioni, che si devono attenere rigorosamente al regolamento, raggiungono fino a un massimo di 17 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 13 di altezza.
Briosa e irreale è l’atmosfera che si crea nei giorni di festa in un mondo alla rovescia dove tutto è permesso e dove la maschera diviene simbolo di dissacrazione e trasgressione.
A dominare il popolo carnevalesco è la figura di Re Giocondo, in questo piccolo borgo simbolo del Carnevale e monarca assoluto di un regno che, pur durando pochi giorni, regala ai suoi sudditi, i cittadini, attimi d’evasione e di speranza.
Re Giocondo apre le sfilate ogni domenica seguito dai carri maggiori, dalle mascherate e dalle bande e durante l’ultima domenica di festa, dopo aver fatto pubblico testamento, viene dato alle fiamme nella spettacolare cerimonia della rificolonata.
Tanti gli eventi collaterali da scoprire sul sito ufficiale del Carnevale.