Riceviamo e pubblichiamo
Neanche il maltempo riesce a rovinare il debutto di Carnevalando. Centinaia di maschere hanno invaso Tarquinia portando una ventata di allegria e spensieratezza. Butteri, maghi, pirati , masnadieri, garibaldini, personaggi fiabeschi, turisti “made in Usa” hanno acceso un carnevale che promette scintille. E siamo solo all’inizio.
“Un grande successo, il giusto riconoscimento per mesi e mesi di lavoro – spiega Stefano Zacchini, presidente di Tarquinia Allegra – Siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa e voglio condividere questa enorme soddisfazione con tutte le istituzioni e tutte le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione di questa manifestazione e con tutti i ragazzi di Tarquinia Allegra che, mettendo a disposizione il loro tempo libero e la loro buona volontà, sono riusciti a dare lustro alla manifestazione”.
Riportare il carnevale ai fasti degli anni ‘90 era l’ambizioso obiettivo con il quale era nata questo progetto, e la prima uscita sembra aver dato una chiara indicazione sulla bontà della strada intrapresa.
Grande soddisfazione anche da parte dell’assessore allo spettacolo Giancarlo Capitani. “Avevo promesso che sarebbe stato un carnevale all’insegna dei giovani, i quali, attraverso il mondo dell’associazionismo ed in sinergia con le amministrazioni pubbliche, stanno diventando sempre più protagonisti della vita della nostra città. E così è stato. Vedere la grande e sentita partecipazione di tutta la cittadinanza è motivo d’orgoglio, un segnale chiaro di come Tarquinia abbia voglia di manifestazioni di qualità e “Carnevalando” ne è un chiaro esempio, grazie soprattutto alla grande sinergia di intenti messa in campo da associazioni ed enti pubblici; una collaborazione proficua dalla quale l’amministrazione comunale non si è assolutamente tirata indietro.”
In tutta la Tuscia, solamente a Tarquinia il tempo ha permesso il normale svolgimento della sfilata e la popolazione ha gremito i bordi della strada, senza sottrarsi alla rituale guerra dei coriandoli. “È stato veramente emozionante vedere Tarquinia invasa di maschere, allegria e divertimento – spiega il consigliere provinciale Alfio Meraviglia, mascherato anche lui da pirata – L’atmosfera è stata fantastica. Si sono divertite tutte le generazioni e poi cosa dire delle “orde” di bambini che scorrazzavano in ogni dove con gli occhi pieni di gioia mentre i genitori faticavano a contenerli? Semplicemente fantastico. Mi sento di ringraziare, oltre agli enti pubblici e alle associazioni anche tutti coloro che dietro le quinte hanno reso possibile l’evento e mi riferisco alle forze dell’ordine, all’AEOP, alla Protezione Civile e alla Croce rossa.”
Tra i carri anche uno realizzato dall’Università Agraria grazie all’ispirazione di Lucignolo e di tutta la sua equipe. “Per anni il Carnevale a Tarquinia è stato un evento atteso per mesi e non aveva nulla da invidiare alle altre sfilate del viterbese – spiegano il presidente Antonelli e l’assessore Gino Stella – L’università Agraria è da sempre molto sensibile al recupero delle tradizioni e non ha esitato a fornire il proprio apporto ad un’iniziativa di qualità. Un’edizione storica anche per l’Ente che rappresento: per la prima volta infatti siamo stati parte attiva nel Carnevale tarquiniese.”
Un carnevale all’insegna dei giovani che non hanno tradito le attese. “Carnevale-giovani: un binomio vincente – sottolinea il Presidente del consiglio comunale giovani Manuel Catini – A nome dell’organismo che presiedo esprimo i miei più vivi complimenti per questo vento di novità che Tarquinia Allegra ha portato. I giovani rispondono sempre presente ogni qual volta vengono chiamati in causa”.