Riceviamo e pubblichiamo
La Direzione del Teatro Bianconi ha sempre incluso nel proprio cartellone, tra tante commedie divertenti e argute, almeno uno spettacolo diverso dagli altri; delle vere e proprie “chicche”, grandi prove di autore e di attore a cui ogni amante del teatro non può assolutamente mancare. Il prossimo appuntamento di domenica 9 dicembre alle ore 17:30 è proprio uno di questi spettacoli immancabili. E’ stata la diva indomabile per eccellenza; carismatica, dispotica, talentuosa e fragile, malata, nevrotica, fascinosa. Édith Piaf si è imposta anche al di là della sua voce, delle memorabili canzoni che ha lasciato. La sua personalità, la parabola della sua vita, il complicato rapporto con gli uomini, la solitudine, ne hanno fatto una leggenda e Melania Giglio ne ha tratto un intenso e immancabile spettacolo: ÉDITH PIAF . L’usignolo non canta più con la regia di Daniele Salvo e con Melania Giglio e Martino Duane sul palcoscenico.
Siamo nel 1960, nell’appartamento di Édith. Una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori, liti, solitudine, alcool, gioie, successi e canzoni. Tutto si è abbattuto sull’usignolo come un uragano. L’usignolo non canta più. L’artrite l’ha resa gobba, l’alcool e i medicinali l’hanno resa gonfia e senza capelli, i lutti hanno ferito la sua voglia di vivere. Ma improvvisamente qualcuno bussa alla sua porta e arriva a profanare questo “buio”. È Bruno Coquatrix, l’impresario dell’Olympia. Tra un bicchiere “proibito” e l’altro e una rivisitazione del tempo che fu ma che può ancora essere, Bruno la convincerà ad esibirsi utilizzando al meglio urla e abbracci . Trionfa il sogno, trionfa la speranza.
Lo spettacolo ripercorre i giorni che precedettero la storica esibizione di Édith Piaf sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 sino alla primavera del 1961. Questo racconto, arricchito da canzoni eseguite rigorosamente dal vivo, vuole essere un omaggio a una delle voci più belle e strazianti della canzone moderna.
Perfetta nell’interpretazione e superba nel canto, la Giglio, riconsegna con rigore ogni sfumatura dell’interiorità di un’anima tormentata eppure nobile, apparentemente infantile eppure profonda, sorprendentemente vitale ma altrettanto fragile. Tutte le canzoni , da “Milord” a “Non, je ne regrette rien“ passando per “La vie en rose”, sono eseguite magistralmente dal vivo. Grande anche l’interpretazione di Martino Duane per un duetto di artisti che consegneranno al fortunato pubblico emozioni e sentimenti semplicemente indimenticabili.
Per informazioni e prenotazioni basta visitare la pagina Facebook del Teatro Bianconi o il sito internet www.teatrobianconi.it oppure telefonare al 340.1045098