Riceviamo e pubblichiamo
Per sette giorni, dal 14 al 21 giugno, in collaborazione con VIGGO, la Casa del Cinema dedica spazio a un filone molto popolare nel cinema italiano degli anni ’50, il “film canzone” che ha nel “reuccio” Claudio Villa (insieme ad artisti di grande successo come Nilla Pizzi, Luciano Tajoli, Achille Togliani) il suo protagonista assoluto, da Canzone d’amore a Granada addio.
Si comincia il 14 giugno alle 18:00 con Canzoni di ieri, canzoni di oggi, canzoni di domani di Domenico Paolella. A questo faranno seguito Canzoni di primavera di Mario Costa (15 giugno), Un canto nel deserto di Mario Girolami (16 giugno), Canzone d’amore (17 giugno) e Perfide ma belle di Giorgio Simonelli (18 giugno), Granada addio! e Ore 10 lezione di canto di Marino Girolami (19 giugno), Sette canzoni per sette sorelle e Il cantante misterioso di Marino Girolami (20 giugno), La canzone più bella di Ottorino Franco Bertolini (21 giugno).
Con la proiezione del film di Domenico Paolella si apre quindi un lungo viaggio – con proiezioni giornaliere – alla scoperta delle opere musicali del cinema italiano degli anni ’50 che termina il 21 giugno, nel giorno della Festa della Musica con il film La canzone più bella di Ottorino Franco Bertolini.
Casa del Cinema propone così un approccio davvero insolito alla Festa della Musica, restituendo un patrimonio segreto del nostro cinema, spesso citato come “musicarello”, battezzato così a Cinecittà e dintorni con tono quasi scherzoso. Secondo il critico cinematografico Steve Della Casa il nome, già in uso negli anni ’50, farebbe il verso al più celebre Carosello, sottolineandone così l’aspetto pubblicitario senza dimenticare la presenza frequente degli stessi protagonisti nelle pubblicità.
Alla base del musicarello c’era solitamente una canzone di successo o destinata ad averlo, nelle speranze dei produttori. A volte dava il titolo al film stesso, come nel caso di Granada Addio!, che cavalcava uno dei maggiori successi di Claudio Villa. Il modello estero contemporaneo era dato dai film con Elvis Presley con pellicole dal titolo: Il delinquente del rock and roll (Jailhouse Rock) del 1957 di Richard Thorpe o il precedente Fratelli rivali (Love Me Tender, 1956) di Robert D. Webb. Ma i progenitori nobili si rintracciavano nella filmografia italiana, in particolare nei “film opera” tra Muto e Sonoro; mentre negli anni ’50 era tipico il filone del cosiddetto “musicarello melodico” i cui protagonisti erano i cantanti dell’immediato secondo dopoguerra. Tra molte “ugole d’oro” spiccavano Luciano Tajoli e Claudio Villa, bandiere delle rispettive tradizioni in fatto di canzonetta popolare: la canzone melodica partenopea e lo stornello romano. Le esili storie narrate erano costruite attorno alle varie esibizioni che ne facevano inevitabilmente da contrappunto. Alla regia si alternavano artigiani e professionisti di lungo corso come Domenico Paolella che del genere è stato quasi l’antesignano fin dai primissimi anni ’50.
PROGRAMMA
Lunedì 14 giugno
18:00 | Canzoni di ieri, canzoni di oggi, canzoni di domani, Domenico Paolella, Italia, 1962, 90’
Martedì 15 giugno
18:00 | Canzone di primavera, Mario Costa, Italia, 1951, 89’
Mercoledì 16 giugno
18:00 | Un canto del deserto, Mario Girolami, Italia, 1959, 86’
Giovedì 17 giugno
18:00 | Canzone d’amore, Giorgio Simonelli; Italia, 1954, 92’
Venerdì 18 giugno
18:00 | Perfide ma belle, Giorgio Simonelli; Italia, 1959, 100’
Sabato 19 giugno
16:30 | Granada addio, Marino Girolami, Italia, 1967, 95’
18:30 I Ore 10 lezione di canto, Marino Girolami, Italia, 1955, 90’
Domenica 20 giugno
16:30 | Sette canzoni per sette sorelle, Marino Girolami, Italia, 1956, 102’
18:30 I Il cantante misterioso, Marino Girolami, Italia, 1954, 85’
Lunedì 21 giugno | FESTA DELLA MUSICA
18:00 | La canzone più bella, Ottorino Franco Bertolini, Italia, 1956, 90’
L’ingresso alle proiezioni è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili, al momento ridotti per garantire il distanziamento di sicurezza tra gli spettatori.
La programmazione di Casa del Cinema è promossa da Roma Culture, Dipartimento Attività Culturali.